Frutta secca in Gdo, c'è la «ripresina»

Nel 2019 progressi per sgusciato e semi tostati. Arretra il prodotto con guscio

Frutta secca in Gdo, c'è la «ripresina»
Frutta secca, essiccata e disidratata in ripresa nella Gdo italiana. Dopo la battuta d'arresto del 2018, la categoria torna a fare un leggero passo in avanti chiudendo il 2019 con una crescita delle vendite del 2,5% in termini di valore e del 2,7% in volume rispetto all’anno precedente. A dirlo sono i dati di sell-out della società di ricerche Iri, elaborati dell'azienda New Factor Spa di Cerasolo, in provincia di Rimini.

"In Italia si conferma la tendenza più che positiva per il prodotto sgusciato che ha segnato il +7,9% a valore e il +12,8 a volume nel periodo gennaio-dicembre 2019”, dice a Italiafruit News Marco Baroni, responsabile commerciale di New Factor

Continua invece a perdere quote di mercato la frutta secca con guscio, la quale, come sottolinea Baroni, “ha registrato una contrazione dei volumi commercializzati pari al 2,8% e subito un effetto deflattivo nel corso dell'anno. In termini di valore, infatti, le vendite nel 2019 sono scese dell'8,5%” nel campione indagato da Iri.



I dati macro della nota società di ricerche evidenziano anche un primo piccolo stop per la sotto-categoria della frutta esotica disidratata e dei mix (-2% sia in valore che in volume), che ormai da diversi anni concludeva le annate col segno più. Questo segmento comprende i prodotti di moda di recente inserimento, come lo zenzero e il goji, solo per citarne due, oltre a tutti i vari mix di frutta già sgusciata.

Iri registra, infine, una tendenza incrementale per i semi tostati, segmento che include molti articoli tra cui il pistacchio, i semi di zucca, di girasole e così via. “La sotto-categoria dei semi tostati - conclude Baroni - ha terminato il 2019 con un aumento delle vendite pari al 5,8% in valore e al 3,8% in volume. Tale crescita è stata sostenuta soprattutto dall’ottima performance dei prodotti a marchio, a partire da Wonderful nel caso del pistacchio".

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