Germania, sos forniture di frutta e verdura

Le restrizioni determinate dal coronavirus potrebbero lasciare gli scaffali vuoti

Germania, sos forniture di frutta e verdura
Per anni sottostimato, nell'ultimo mese il valore dei lavoratori stagionali è tornato al centro delle riflessioni di tutti i Paesi europei. Con le severe restrizioni adottate per impedire la diffusione del Coronavirus, saranno in molti i produttori che dovranno rinunciare alla raccolta dei loro prodotti, con conseguenze che arrivano fino sulla tavola dei consumatori.

Tra i Paesi che si ritroveranno ad affrontare la carenza di ortofrutta fresca c'è anche la Germania, come riporta la nostra testata partner Fruitnet. Il fornitore leader di ortofrutta per i supermercati del Paese, Frutania, ha già messo in guardia i consumatori sul possibile aumento dei prezzi e su importanti mancanze nel reparto frutta e verdura per i prossimi mesi. A seguito delle misure imposte dal governo federale tedesco sull'entrata dei lavoratori stagionali stranieri, sarà sempre più difficile mantenere i volumi richiesti dal mercato.



Il consigliere delegato di Frutania Markus Schneider avverte inoltre che “il problema non riguarderà solo le raccolte che sarebbero dovute partire nelle prossime settimane ma anche le campagne dei prossimi anni. Gli oltre 150 produttori che riforniscono l'azienda, sono alle prese con un deficit di circa 10mila lavoratori stagionali: non solo non raccoglieranno i prodotti dai campi, ma non potranno nemmeno anticipare i pagamenti per le nuove piante. E, per gli stessi motivi, non sono assicurate nemmeno le importazioni tradizionali dai Paesi vicini”.



Una situazione dalle conseguenze disastrose per tutta la filiera: per gli stagionali impossibilitati a prestare il loro lavoro, per i supermercati che si ritroveranno con gli scaffali vuoti e, soprattutto, per gli agricoltori che non percepiranno reddito sufficiente, considerati anche i costi affrontati per l'acquisto dei dispositivi di protezione. La carenza dei prodotti ortofrutticoli porterà inevitabilmente ad un aumento dei prezzi, che si riflette sul portafoglio dei consumatori.

Considerato che la Germania rappresenta il 25% dell'export ortofrutticolo del nostro Paese (dati Ismea), il mercato italiano si era probabilmente già accorto del problema forniture quando, ad inizio marzo, si era registrato un aumento del 30% della domanda di mele italiane dirette nel Paese tedesco.



Ma la Germania non è di certo l'unico Paese a ragionare sul problema dei lavoratori stagionali e delle relative forniture di ortofrutta. E' di pochi giorni fa la notizia di come il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti abbia sollecitato strumenti governativi per ricorrere a lavoratori italiani per la manodopera nelle campagne, in cui servono almeno 250mila persone. 
Nonostante la positiva proroga dei permessi di soggiorno dei lavoratori stranieri in Italia fino al 15 aprile, Giansanti ha sottolineato l'importanza di dare un seguito agli orientamenti della Commissione europea per favorire la circolazione degli stagionali all'interno della Ue attraverso appositi “corridoi”. Secondo le stime di Confagricoltura, sono 700mila le persone necessarie in Europa per garantire un corretto funzionamento della 'macchina' agricola.

Copyright 2020 Italiafruit News