In Romagna torna il rischio gelate

Nuovo calo termico. Condifesa Ravenna: campagna drupacee già compromessa

In Romagna torna il rischio gelate
In Romagna i periti delle compagnie assicurative stanno facendo sopralluoghi presso alcuni impianti di frutta interessati dalle gelate delle scorse settimane al fine di prendere atto della situazione sulle perdite di produzione che prevedono le aziende agricole. “Le perizie delle compagnie non saranno fatte adesso, ma solo poco prima delle raccolte”, spiega a Italiafruit News Fabio Pesci, direttore di Condifesa Ravenna, consorzio di difesa, operativo dal 1973, che raggruppa circa quattromila soci.

Direttore, ci può fornire un aggiornamento sui danni da gelo sulla frutticoltura regionale?
La scorsa settimana abbiamo inviato alla Regione Emilia-Romagna tutta una serie di informazioni relative sia ai danni subiti dai nostri soci sia al numero e alla quota di aziende assicurate che sono state colpite dal freddo, per offrire una fotografia realistica della situazione.

Il quadro complessivo appare piuttosto definito per la frutta estiva. Si possono confermare pienamente le nostre previsioni iniziali sulle drupacee con danni elevatissimi innanzitutto per le albicocche, quasi azzerate in alcune zone e, in secondo luogo, sulle susine e le pesche e nettarine, con percentuali di danno inferiori ma sempre molto elevate. 



Per quanto riguarda le specie di pomacee, attualmente in piena fioritura, siamo ancora nel campo delle ipotesi?
Il danno c’è, ma non siamo certo ai livelli delle drupacee. La perdita si riuscirà a capire meglio nei prossimi mesi. 

E per il kiwi?
Come nel caso di mele e pere, le perdite ci sono ma le produzioni non sono state compromesse. In alcuni impianti colpiti di actinidia, qualche gemma che all’inizio sembrava compromessa ha poi germogliato, questo fa sperare su una produzione discreta.

Da ieri pomeriggio si sta assistendo a un nuovo crollo termico in Romagna, causato da forti venti di bora di oltre 60-70 chilometri l’ora. Il pericolo gelo è finito?
Purtroppo no. Fino a giovedì mattina avremo minime notturne molto vicine allo zero, in particolare in pianura. Speriamo ovviamente che non si verifichino altre gelate, ma il rischio c’è. Da giovedì pomeriggio, poi, è atteso un rialzo delle temperature fino a domenica.

Per la prossima settimana, secondo alcuni siti di previsioni meteo, dovrebbe invece arrivare la pioggia…
L’acqua ora servirebbe tantissimo al territorio emiliano-romagnolo. Quest’inverno è piovuto pochissimo: il rischio siccità è abbastanza alto e tutti gli agricoltori confidano nelle precipitazioni.

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