Fucino, parte la campagna dello spinacio da industria

Ottima qualità nei campi dell'altopiano. Covalpa: «Pronti per la surgelazione del prodotto locale»

Fucino, parte la campagna dello spinacio da industria
Nell'altopiano del Fucino inizia la campagna dello spinacio da industria. L’Organizzazione di produttori Covalpa Abruzzo, tra le principali realtà fucensi attive nella produzione e nella trasformazione di ortaggi e patate, darà il via proprio stamattina alle prime raccolte meccanizzate di spinaci destinati alla surgelazione. 

“Nei nostri campi si vedono prodotti belli e di ottima qualità. Finora non ci sono stati allagamenti e ha piovuto poco. Per fortuna, l’acqua per irrigare nel Fucino non manca e si può quindi prospettare una buona stagione a livello agronomico per il nostro spinacio”, spiega a Italiafruit News Battista Bianchi, responsabile tecnico dell’Op abruzzese.  

La campagna del prodotto da industria andrà avanti fino a giugno, con i prodotti raccolti che verranno immediatamente consegnati e lavorati all’interno dello stabilimento Covalpa di Celano, uno dei più grandi e moderni centri di surgelazione del Centro e Sud Italia. 


Impianto di patate

Nel mese di giugno, l'Op Covalpa Abruzzo darà il via anche alla campagna del pisello locale da industria. Tra fine luglio ed agosto, poi, comincerà a surgelare le prime patate e carote dei propri soci fucensi.

“In questo momento, le semine di patate e carote nella Piana del Fucino sono alle battute finali”, evidenzia l’agronomo che è anche responsabile tecnico dell’Ampp, Associazione marsicana dei produttori di patate. Mentre “sono da poco iniziati i trapianti delle colture orticole: dai finocchi alle lattughe, dai cavolfiori ai radicchi, dallo spinacino al lattughino per la quarta gamma, che saranno raccolti in campo aperto durante tutta l’estate fino ad ottobre”.

“Credo che per la paura di non riuscire a trovare tutta la manodopera estera necessaria - conclude Bianchi - quest’anno alcuni imprenditori del territorio andranno a ridurre le superfici di colture particolarmente impegnative come ad esempio il finocchio, l’insalata e il radicchio. Prodotti, questi ultimi, che vanno trapiantati e raccolti a mano”.


Impianti di insalate 

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