Mini angurie in crisi

Al Sud molti produttori smettono di raccogliere. Giardina: «Mercati e magazzini intasati»

Mini angurie in crisi
Mercato lento per le mini angurie e tra i produttori c’è già chi ha scelto di smettere di raccogliere per evitare di andare in perdita. Questo quanto sta accadendo in diversi areali di produzione del Sud Italia, a partire dalla Sicilia, dove nelle ultime due settimane nei magazzini degli operatori commerciali si è accumulata un’enorme quantità di merce a fronte delle difficoltà nella vendita. 

“I Mercati da giorni sono intasati e i centri di stoccaggio anche. Chiaramente i prezzi sono scesi. Prima che si sblocchi questa situazione, credo ci vorrà un po’ di tempo. Un peccato perché la qualità dei frutti è buona”, conferma a Italiafruit News Salvatore Giardina, fondatore assieme al fratello dell’Azienda agricola F.lli Giardina di Siracusa che, ogni anno, commercializza in tutta Europa circa 1.500 tonnellate di cocomeri baby e altre 4.000 tonnellate di angurie tradizionali. 

“A mio avviso, le cause del periodo negativo sono tre: l’entrata in produzione di molti impianti che erano in ritardo, il perdurante maltempo dei primi 20 giorni di giugno che ha penalizzato il consumo e, non da ultimo, il fatto che l’esportazione si è quasi bloccata sempre a causa di condizioni meteo piovose e non calde che continuano tuttora a interessare i Paesi del Centro e Nord Europa”.



Di conseguenza, “negli ultimi 15 giorni i prezzi in campagna sono precipitati al di sotto dei costi di produzione”, rileva l’imprenditore. E “in Sicilia molti produttori, specie quelli che non aderiscono a strutture organizzate e che non dispongono di magazzini, hanno quindi bloccato le raccolte”.

Contrariamente alla mini anguria, Giardina sottolinea come il cocomero tradizionale non sia andato in crisi. “La vendita della merce di media e grossa pezzatura sta procedendo discretamente bene. I prezzi non sono alti ma l’offerta sul mercato non abbonda e la filiera produttiva, in questo caso, riesce ad avere un maggior controllo sul prodotto di alta qualità”. 

“Speriamo che il bel tempo che c’è da qualche giorno in Italia possa durare a lungo e che la vera estate possa arrivare presto anche in tutta Europa. Per incentivare il consumo di angurie e mini angurie, infatti, ci vuole molto sole e poca acqua - conclude Salvatore Giardina - La campagna siciliana, quest'anno, dovrebbe terminare verso il 20-25 luglio". 

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