«Kiwi, ecco perché non dobbiamo mollare»

Lagnasco: «Nonostante le difficoltà il frutto resta strategico»

«Kiwi, ecco perché non dobbiamo mollare»
In Piemonte è partita la raccolta di kiwi Hayward, dopo i primi stacchi si conferma un andamento migliore rispetto allo scorso anno, ma i produttori fanno i conti con gli effetti della morìa. "La produzione media è passata dai canonici 250/300 quintali per ettaro a circa 125 quintali per ettaro - spiega a Italiafruit News Stefano Marchisio, vicepresidente di Lagnasco Group e produttore di actinidia a Cuneo - Pensavamo che la batteriosi fosse il male peggiore, ma la morìa ci sta dando il colpo di grazia: la patologia inizialmente si è manifestata verso il Torinese, ma ora sta salendo l'altopiano e quest'anno ha accelerato. Per il kiwi è una campagna migliore rispetto al 2019, ma il Piemonte fatica e il trend è negativo".



Anche i tecnici di Lagnasco Group sono al lavoro per cercare di arginare la morìa. "Nella mia azienda ho avuto riscontri positivi con l'irrigazione sopra chioma - aggiunge l'imprenditore - L'ho utilizzata nelle ore più calde di luglio e agosto, due brevi irrigazioni giornalieri per aumentare l'umidità relativa e abbassare la temperatura all'interno del frutteto. Così andiamo a ridurre uno stress che probabilmente gioca un ruolo nella morìa".

Sul fronte commerciale Marchisio non si sbilancia, ma il sentore sotto il profilo dei prezzi è positivo. "Chi ha prodotto buono non si può lamentare - rimarca - Ma nei nostri areali è diventato più difficile ottenere frutti dal calibro importante, oltre i 90 grammi. Tuttavia stiamo notando un ritorno di interesse, alcuni nostri soci stanno mettendo a dimora nuovi impianti con portainnesti resistenti alla morìa. E' un segnale positivo: per la nostra cooperativa il kiwi resta strategico, sono ormai lontani i tempi in cui il conferimento superava i centomila quintali, oggi la produzione di Lagnasco oscilla tra i 35 e 40mila quintali - conclude Stefano Marchisio - Ma è un frutto che dà remunerazione e permette di ottimizzare lavoro e magazzini. Per questo non dobbiamo mollare".

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