Le mele tra strategie e insidie da evitare

Domani diretta Facebook con i big del settore e la Gdo: i temi caldi

Le mele tra strategie e insidie da evitare
L'attesa è finita e la campagna melicola si prepara ad entrare nel vivo con una produzione italiana in linea con le previsioni estive, una disponibilità di Golden sotto la media e livelli record per le Gala e le nuove varietà. L'esordio della campagna melicola è double face: da una parte la Gdo, che spinge sull'acceleratore, dall'altra il mercato tradizionale che, complice il rallentamento dell'Horeca, viaggia per il momento col freno a mano tirato. Poi c'è l'export, con le produzioni di Francia e Spagna ridotte, uno scenario positivo per il prodotto italiano, che potrebbe avere grandi opportunità su queste piazze.

La campagna melicola cattura l'interesse degli operatori e per fare un quadro sulle prospettive commerciali e strategiche legate a questo frutto abbiamo pensato a una diretta Facebook con un parterre d'eccezione. I maggiori player italiani, infatti, si confronteranno domani, venerdì 13 novembre, a partire dalle ore 12 sulla pagina di Italiafruit News (clicca qui per ricevere il promemoria e seguire la diretta).

Avremo con noi Paolo Gerevini, direttore generale Melinda e La Trentina; Walter Pardatscher, direttore generale Vog - Marlene; Martin Pinzger, direttore generale Vip – Mela Val Venosta e Alessandro Dalpiaz, direttore Apot e Assomela. Sul fronte della Gdo, invece, avremo i rappresentanti di Selex, terzo gruppo distributivo italiano.



Tanti i temi caldi a parte l'esordio commerciale e il punto sulle prospettive della campagna. C'è una sensibilità crescente sul tema degli imballaggi sostenibili e sullo spazio dedicato al biologico (la cui produzione quest'anno segna un record di 185.000 tonnellate, quasi il 9% del totale): temi su cui lavorare con la Gdo per studiare gli assortimenti. Le nuove varietà sono un punto cruciale, ma l'Italia pare spaccata: nel Centro-Nord le mele club performano molto bene, mentre al Centro-Sud i consumatori sono decisamente più freddi.

Ma torniamo ai dati che domani approfondiremo con i big del settore. Il Comitato Marketing di Assomela conferma una produzione nazionale di 2,1 milioni di tonnellate, con volumi decisamente sotto la media per la Golden Delicious e un record sia per la Gala sia per le nuove varietà. "Nel caso del gruppo Gala - annota Assomela - bisognerà porre attenzione al ritmo dei nuovi impianti, che potrebbero portare questa varietà vicino alla saturazione di mercato; nel caso del gruppo delle nuove mele club il trend viene ancora giudicato positivo e conferma l’attenzione dei consumatori verso nuove proposte varietali. Le gelate, la grandine e l’aggressività della cimice asiatica, hanno impattato meno del previsto e solo su aree ristrette ed il clima, non eccessivamente caldo, ha permesso un buon accrescimento dei frutti, che hanno buoni calibri e una generale buona qualità in tutte le regioni produttive. Per questi motivi il volume di merce destinata al mercato fresco sarà leggermente superiore alle aspettative, attestandosi a poco più di 1,8 milioni di ton, valore ad ogni modo di gran lunga inferiore alla media delle ultime stagioni". 

Dal punto di vista commerciale secondo Assomela "il mercato è partito in maniera piuttosto dinamica, facendo registrare buone performance anche nei primi giorni di novembre, mese tendenzialmente abbastanza calmo dal punto di vista delle vendite. Sono stati già impostati i piani di decumulo e le vendite procedono regolarmente in Italia, in Ue e anche nelle destinazioni extra-europee, partite più lentamente sia per l’incertezza legata all’emergenza Covid sia perché ancora con a disposizione merce proveniente dall’Emisfero Sud. La stagione melicola italiana 2020/2021 è partita in maniera piuttosto vivace e, considerate le premesse, i prossimi mesi potrebbero procedere con la medesima fluidità".

Potete seguire la nostra diretta cliccando sul post qui sotto e durante la trasmissione potrete interagire con domande ai nostri ospiti e interventi postando il vostro commento.



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