Batteriosi del kiwi, ricerca per una cultivar resistente

Il governo neozelandese sostiene uno studio sul cancro batterico dell'actinidia

Batteriosi del kiwi, ricerca per una cultivar resistente
La ricerca neozelandese si muove per contrastare la batteriosi del kiwi (Psa), causata dal batterio Pseudomonas syringae pv actinidiae. Un nuovo progetto è stato sostenuto dal Marsden Fund, gestito dalla Royal Society Te Apārangi per conto del governo della Nuova Zelanda, permetterà ai ricercatori della Plant & Food Research di condurre nuovi studi sul batterio e di lavorare all'individuazione di piante resistenti.

Il cancro batterico dell'actinidia - segnalato per la prima volta in Giappone nel 1989 e rilevato nel 1992 nell'Italia Centrale - si è diffuso velocemente nel nostro Paese colpendo gli areali di produzione del kiwi. Nel 2008 il patogeno ha flagellato gli impianti, portando a drastiche riduzioni delle produzioni, e la malattia - assieme alla morìa - è uno dei principali nemici dei produttori di questo frutto.

Il progetto neozelandese, guidato da Jay Jayaraman, studierà il patogeno Psa per capire come si evolve durante l'infezione della pianta di kiwi. Psa, dopo la sua scoperta nel 2010, ha causato gravi danni alle colture di kiwi anche in Nuova Zelanda. La filiera australe si è ripresa grazie a una nuova cultivar con una migliore tolleranza alle malattie, ma esplorare modi alternativi per gestire la malattia in futuro è ancora essenziale, soprattutto perché la Psa potrebbe adattarsi alla nuova cultivar.

Il patogeno, osservano gli esperti della Plant & Food Research, causa la malattia secernendo proteine ​​che sopprimono la risposta immunitaria della pianta di kiwi. Proprio come nel sistema immunitario umano, la pianta del kiwi identifica e risponde al batterio. "Una profonda comprensione dell'interazione tra la pianta di kiwi e il patogeno Psa potrebbe consentire ai costitutori di produrre una cultivar commerciale resistente a Psa, eliminando la necessità di controlli chimici", evidenzia Jayaraman.

Utilizzando il sequenziamento del Dna di nuova generazione, questo progetto di ricerca studierà i meccanismi alla base dell'evoluzione dell'agente patogeno Psa e fornirà informazioni sull'influenza della selezione dell'ospite e su come si evolvono i patogeni durante le pandemie. Analizzerà la Psa su una gamma di cultivar di kiwi che vanno da suscettibili a resistenti, per offrire poi elementi utili allo sviluppo di una nuova cultivar resistente al cancro batterico del kiwi. Anche l'Italia guarda con attenzione ai progressi di questo studio.

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