«Noci, ripartiamo dalla qualità»

L’Op Il Guscio: contesto in forte espansione, opportunità per i produttori

«Noci, ripartiamo dalla qualità»
Il mercato della noce è frizzante e per i produttori ci sono importanti opportunità da cogliere. L'Op Il Guscio di Visciano (Napoli) ne è convinta e con i suoi soci sta lavorando per rilanciare la nocicoltura.



Recentemente il team tecnico de Il Guscio è stato in visita alla Domenico De Lucia, azienda specializzata nella lavorazione di frutta secca ed importante realtà campana.
Il direttore tecnico Sabato Castaldo e l’agronomo Felice Napolitano hanno potuto visitare gli stabilimenti di San Felice a Cancello (Caserta), soffermandosi sulle innovazioni presenti e le tecnologie adottate, dal reparto frutta secca ai pre-cotti di quinta gamma per arrivare alla gestione degli imballaggi.



Il Guscio è fornitore della De Lucia e le due aziende collaborano con prodotti a base di Noci di Sorrento di qualità. La cooperativa produce 2000 quintali di noci inseriti nel sistema dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali - come la Sorrento e la Malizia - e prodotti con metodo certificato Sqnpi e sistema biologico. "L'Op svolge un ruolo importante nel concentrare l’offerta e la commercializzazione dei prodotti stessi - afferma Sabato Castaldo - Infatti, come organizzazione di produttori, Il Guscio subentra agli associati nella responsabilità di garantire la conoscenza documentata del percorso dei prodotti, dal campo alla loro immissione sul mercato, tutto ciò consente di gestire più opportunamente i processi di rintracciabilità sia ai fini della sicurezza alimentare sia ai fini della qualità e dell’origine dei prodotti".



"Negli ultimi anni in Italia si è assistito ad un notevole aumento della domanda di noce e il mercato si affida prevalentemente all’import, ciò ha rappresentato per gli imprenditori agricoli un’opportunità da sfruttare in un contesto in forte espansione, dovuto anche alle riconosciute proprietà salutistiche che derivano dal consumo delle noci e più in generale della frutta in guscio - aggiunge il direttore tecnico dell'Op - Dobbiamo ripartire, ma per farlo è necessario fare squadra e sistema. Solo se ognuno farà la sua parte è possibile rimettere in moto un settore, quello della nocicoltura, che dopo un periodo di stasi sembra riprendersi con forza grazie ad una imprenditoria giovanile e a innovativi sistemi di coltivazione”.

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