Mele e pere, ecco le previsioni dell'Emisfero Sud

Mele e pere, ecco le previsioni dell'Emisfero Sud
La World Apple and Pear Association (Wapa) ha pubblicato le stime delle produzioni dell'Emisfero australe per il 2021. Secondo le previsioni, che valutano i dati di Argentina, Australia, Brasile, Cile, Nuova Zelanda e Sud Africa, i volumi di mele dovrebbero aumentare del 6% rispetto al 2020, mentre la produzione di pere dovrebbe stabilizzarsi. Le statistiche sono state elaborate con il supporto di Asoex (Cile), Cafi (Argentina), Ampm (Brasile), Hortgro (Sud Africa), Apal (Australia) e New Zealand Apples and Pears, e fornisce quindi dati consolidati dai sei principali Paesi dell'Emisfero Sud.

"L'elaborazione di questi dati collettivi si è dimostrato un esercizio prezioso per l'industria globale delle pomacee e una fonte affidabile di informazioni”, ha commentato il segretario generale di Wapa, Philippe Binard

Mele
Per quanto riguarda le mele, la previsione aggregata suggerisce un aumento del 6% (5.090.000 tonnellate) rispetto allo scorso anno (4.818.000 ton). Si stimano incrementi in Australia (+23%), Brasile (+20%) e Sud Africa (+6%), una diminuzione in Nuova Zelanda del 5% e volumi stabili in Argentina e Cile. 

Il dato aggregato è superiore del 2% rispetto alla media dei raccolti del periodo 2018-2020. Anche nel 2021, il Cile rimane il più grande produttore di mele dell'emisfero meridionale con 1.512 milioni ton. Il Brasile è al secondo posto (1.130 milioni ton), seguito da Sud Africa (1.013 milioni ton), Argentina (617 milioni ton), Nuova Zelanda (547 milioni ton) e Australia (271 milioni ton). 

Gala rimane la varietà più prodotta (39%), seguita da Fuji (14%) e Red Delicious (13%). Si ipotizza che le esportazioni si stabilizzino sulle 1.691.562 ton, con cifre stabili per il Cile (650.773 ton), un aumento del 4% per il Sud Africa (476.000 ton) e una diminuzione del 7% per la Nuova Zelanda (372.000 ton).





Pere
Passando alle pere, i produttori dell'emisfero australe prevedono una stabilizzazione del raccolto a quota 1.346.000 tonnellate, registrando un aumento del 2% rispetto alla media degli anni 2018-2020. Si prevedono incrementi in Sud Africa (3%), Australia (2%) e Argentina (1%) che compenseranno le contrazioni del 3% in Cile e del 10% in Nuova Zelanda.  Come negli anni precedenti, Packham's Triumph (36% del totale) e Williams Bc/Bartlett (28%) sono le due varietà più prodotte. 

Le esportazioni dovrebbero aumentare del 6% rispetto all'anno precedente e raggiungere 708.690 tonnellate, con aumenti del 12% per l'Argentina (373.996 ton), del 2% per il Sud Africa (214.361 ton) e una riduzione del 3% per il Cile (10.,315 ton).




Fonte: Wapa