Come rivitalizzare i prodotti servizio

Novità per la V gamma. Dippiù porta in Italia la moda dei dip vegetali

Come rivitalizzare i prodotti servizio
La distribuzione moderna ha bisogno di rivitalizzare il murale refrigerato dei prodotti servizio: il 2020, come sottolineato in più occasioni, per IV e V Gamma è stato un anno difficile e si è chiuso con il segno meno. Invertire la rotta è però possibile: puntando sull'innovazione e sui bisogni del consumatore si può ridare slancio a questa famiglia di prodotti che negli ultimi anni è sempre cresciuta a ritmi sostenuti.

Sul fronte delle novità di prodotto proprio a fine anno ha fatto la sua comparsa Dippiù, una linea di dip a base vegetali proposti da Naturello: una novità della V gamma per il mercato italiano che risponde alla crescita della richiesta di instant food da parte dei consumatori evoluti e costituisce una proposta ideale, la prima di questo tipo nel nostro Paese, nell’ambito del completamento dell’offerta dei reparti ortofrutta.



Dippiù è stato lo special guest dello Speciale Frutta&Verdura 2020: nell'evento di Italiafruit News e Mark Up è stato illustrato il carattere originale e dinamico dei nuovi dip, che puntano a creare nuove occasioni di consumo e offrire agli italiani nuovi sapori e innovative modalità di consumo. I dip, infatti, sono salse per intingere patatine, tortillas e crackers, verdure crude, farcire panini, ma all'occorrenza possono diventare un veloce e gustoso condimento per pasta e risotti, o ancora accompagnare carne, pesce e formaggi. In poche parole rappresentano un’estensione naturale dell’ortofrutta.



E arriviamo alle referenze. Dippiù propone undici varianti, da quelle agrodolci alle speziate, passando per sapori intensi oppure delicati. Le verdure sono valorizzate da ricettazioni davvero originali: peperone grigliato, succo di lime e peperoncino; mango e peperone; zucca e granella di amaretto; cipolla caramellata; ceci e succo di limone... Una gamma ampia di gusti (clicca qui per conoscere tutti i prodotti) e perciò di possibilità di utilizzo, il cui elemento caratterizzante è proprio la versatilità d’impiego.



"Prima di lanciare Dippiù abbiamo ascoltato i consumatori, pensando ai bisogni creati dai nuovi stili di vita", spiega a Italiafruit News Stefano Azzoni, direttore commerciale di Naturello, azienda specializzata nei prodotti a base vegetale con un'attività agricola nella zona dei Colli Berici (Vicenza) che si estende su 500 ettari coltivati e che fa del gruppo vicentino il maggior coltivatore europeo di basilico in campo aperto ed uno dei maggiori nel continente di cipolle. La novità di casa Naturello è l'ideale per un aperitivo in casa - occasione che la pandemia ha sicuramente reso più frequente - ma anche per concedersi pause di gusto e pranzi veloci ma soddisfacenti.

"A garanzia della qualità di Dippiù c'è la filiera Naturello - prosegue il manager - corta e controllata direttamente dalla semina al confezionamento, tecnologie all’avanguardia per la selezione e il controllo qualità, autorevoli certificazioni, fondamentali per essere partner di alcuni dei più importanti gruppi europei dell’agroalimentare ed insegne distributive. Dippiù è una proposta 100% made in Italy, molto attenta ad intercettare gli elementi imprescindibili della sensibilità alimentare italiana: dall’equilibrio dei sapori all'originalità delle ricette".



Naturello ha sviluppato una comunicazione di prodotto giovane e frizzante per dare un’immagine coerente all’unicità di Dippiù. “Il risultato sono confezioni di forte personalità, impattanti, inconfondibili e allo stesso tempo complete – evidenzia Davide Buratti, responsabile marketing di Naturello – Se vogliamo possiamo parlare di un packaging parlante: preciso nel raccontare la qualità del prodotto e le scelte caratterizzanti, dagli ingredienti fino alla sostenibilità della filiera. Un’immagine che trova piena rispondenza e valorizzazione nell’espositore appositamente pensato per i reparti ortofrutta. Una presenza accattivante e inconfondibile, un punto di riferimento che crea curiosità e permette l'individuazione del prodotto nel punto vendita”.

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