Limone di Sorrento Igp, più valore con il pack in cartone

Nuove confezioni green per il prodotto premium de La Costiera, la Gdo mantiene le vendite

Limone di Sorrento Igp, più valore con il pack in cartone
Esaltare la qualità del prodotto con le sue caratteristiche di artigianalità e rispettare l’ambiente. Sono gli obiettivi a cui rispondono le nuove confezioni de La Costiera per il prodotto di punta, il Limone di Sorrento Igp. Il nuovo pack è esclusivamente realizzato in cartone e contiene quattro frutti affogliati per un peso standard di 800 grammi.



“Il cartone ci aiuta non solo ad abbandonare i materiali plastici ma anche a richiamare l’artigianalità di un prodotto che da tradizione è raccolto a mano e posto all’interno di cesti – spiega a Italiafruit News Valentina Sanna, export manager dell’azienda – Sinonimo di qualità è il logo Igp del prodotto, ben visibile al di sopra della confezione”.
E aggiunge: “Per il nostro prodotto premium era necessario puntare su una confezione che ne esaltasse il valore e come colori abbiamo scelto il bianco e il blu, che riprendono quelli del consorzio. Continueremo a distribuire queste confezioni fino a metà ottobre, quando prevediamo la fine della stagione iniziata a gennaio”.

Valentina Sanna

Forte l’approvazione dei mercati per il pack sostenibile: “Da quando si è diffuso il virus – specifica Sanna - molti supermercati, soprattutto all’estero, puntano sul prodotto confezionato per evitare la manipolazione. L’idea dei cestini in carta è nata per l’estero, principalmente per i supermercati inglesi, dove le confezioni sostenibili sono molto più diffuse che in Italia”.
“Per il futuro – continua - ci impegneremo a produrre imballaggi sempre più sostenibili e anche le nostre classiche retine diventeranno green grazie all’utilizzo della cellulosa. Allo stesso tempo siamo sempre pronti a personalizzare le richieste che riceviamo, in base alle indicazioni dei buyer”.

Oltre al prodotto certificato Igp, l’azienda commercializza anche il limone Primofiore di origine siciliana, sia biologico che convenzionale, la cui campagna è iniziata a settembre per terminare a maggio. Fino a giugno sarà disponibile anche il cedro proveniente da Calabria, Basilicata e Campania mentre la stagione del bergamotto si è chiusa a febbraio, con anticipo rispetto agli altri anni a causa delle condizioni climatiche.



Relativamente ai trend commerciali, l’azienda non lamenta perdite. “Abbiamo sempre lavorato e gli ordini non sono mai mancati – commentano – anche grazie alle straordinarie proprietà organolettiche di cui godono i nostri prodotti, come le vitamine. Se il canale della ristorazione e dei mercati generali hanno rallentato, abbiamo potuto contare sulla continuità di lavoro con la Gdo. I nostri prodotti sono venduti anche nelle catene estere di Inghilterra, Germania, Francia e nord Europa in generale”.

Altra novità introdotta dall’azienda quest’anno è la commercializzazione di arance Navel biologiche siciliane da un chilogrammo a confezione. “Come primo anno i volumi sono stati modesti – conclude Sanna – ma per il futuro contiamo di migliorare”.

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