Sardegna, vendite in crescita ma ancora lente

Arance, fragole e pomodoro Camone sono i prodotti più richiesti per il grossista Chessa Ortofrutta

Sardegna, vendite in crescita ma ancora lente
Nell’unica Regione italiana che fino alla settimana scorsa era classificata “bianca” dalle normative anti-Covid, la Sardegna, le vendite di ortofrutta sono in crescita anche se stentano a decollare.
“Abbiamo registrato un lieve aumento nella richiesta, complice l’apertura di bar e ristoranti ma le vendite sono ancora lente”, spiega a Italiafruit News Federica Chessa dell’omonima azienda di Olbia, specializzata nel commercio all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli.
E aggiunge: “In generale, la situazione al momento è molto simile allo scorso anno, quando l’Italia viveva il suo primo lockdown. Prospettiamo di accelerare un po’ la tempistica di inizio stagione”.



I prodotti più richiesti rimangono quelli locali, come il pomodoro Camone, le fragole e le aranceChessa Ortofrutta ha i suoi fornitori dislocati in tre mercati nazionali, nelle aste europee e nei grandi mercati spagnoli e olandesi. L’azienda commercializza soprattutto con le grandi strutture alberghiere del territorio sardo e in vari punti vendita come market e supermercati ed altri come ristoranti, pizzerie, yacht e ville, oltre ad essere partner della Maarr S.p.a. da più di venti anni.



Relativamente ai prezzi, commentano: “Per i prodotti di stagione, come fragole e asparagi, registriamo un continuo cambio delle quotazioni, dato che si tratta di referenze strettamente legate alle condizioni climatiche. In particolare le fragole variano di giorno in giorno, mentre per gli asparagi sia selvatici che normali stiamo assistendo a un lieve rialzo dei prezzi. Per quanto riguarda i carciofi, siamo ormai arrivati a fine campagna”.



L’azienda segue anche la commercializzazione di frutti esotici provenienti dall’estero ma quest’anno la richiesta è leggermente inferiore rispetto agli altri anni. “Probabilmente il consumatore medio preferisce consumare i prodotti locali” commenta Chessa.

Il grossista ripone le sue speranze in una stagione turistica regolare: “Vogliamo pensare in modo positivo – conclude - visto che quest’anno siamo più tutelati dal vaccino, ci auguriamo di tornare presto alla normalità”.

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