Patate, la delicata fase della conservazione

L'esperienza di Cedax nel post-raccolta con l'olio essenziale di menta

Patate, la delicata fase della conservazione
L'olio essenziale di menta come agrofarmaco naturale ad attività antigerminativa guadagna spazio in Europa e in Italia. Leader di mercato è Xeda International con il suo Biox-M. Un prodotto che, come ha ricordato il country manager Andrea Bosi durante la nostra diretta dedicata alla patata (clicca qui per rivederla), è partito nel 2009, anticipando i tempi e la domanda di soluzioni naturali e sostenibili.

"Nella stagione 2020-2021 a livello europeo sono state stoccate in cella circa 12.500.000 tonnellate di patate, l’Italia con 360.000 tonnellate incide a livello comunitario per circa il 3%; mentre i primi posti sono occupati da Francia, Inghilterra, Belgio, Germania e Olanda - illustra Bosi - dove la pataticoltura viene praticata su grandi estensioni che permettono di creare importanti economie di scala e abbattimento dei costi".



La stagione 2020-21 è uno spartiacque per il sistema pataticolo europeo: è infatti la prima campagna senza Cipc (clorprofam) in Europa, principio attivo di sintesi ampiamente utilizzato a livello mondiale negli ultimi sessant’anni. "A parte rare eccezioni, come Spagna e in parte Israele, si sono usati su larga scala prodotti alternativi sulle circa 12.500.000 tonnellate di patate stoccate in Unione europea, Inghilterra, Svizzera e Israele - prosegue il country manager di Cedax e Xeda Italia - Attualmente gli agrofarmaci ad attività antigerminativa post-raccolta autorizzati a livello europeo, ma non in tutti i Paesi, sono: etilene, olio essenziale di menta, olio essenziale di arancio e dimetilnaftalene. Tra questi l’olio essenziale di menta è l’unico assieme l’etilene ad essere autorizzato in Italia e ad avere la certificazione per l’uso in biologico. In questo panorama di forte cambiamenti e regole imposte da un'Europa sempre più improntata sulla sostenibilità ambientale, l’abbattimento dei residui e l’incremento delle superfici coltivate in biologico, Xeda International è stata lungimirante: di fatto il Biox-M è registrato in Italia dal 2008 e attualmente in tutti gli Stati, anche quelli con minore peso sul mercato".

Attualmente Xeda International si pone come gruppo di riferimento in Europa per i trattamenti post-raccolta della patata, occupando una quota del mercato circa del 30%. Venendo all'Italia, l'azienda stima che nel nostro Paese siano state stoccate circa 370.000 tonnellate di patate nell'ultima campagna. "Contando le varie applicazioni, essendo Biox-M ripetuto a intervalli di tempo durante la conservazione, si sono superate le 800.000 tonnellate trattate, equivalenti a più di 1000 celle frigorifere. Contando anche la stagione 2019-2020 sono state trattate in totale, comprese le varie applicazioni, circa 1.500.000 tonnellate.

Uno dei punti di forza di Cedax, filiale Italiana di Xeda International, è quello di avere tecnici applicatori altamente specializzati e i dispositivi di applicazione brevettati e progettati su misura per le caratteristiche dell’olio di menta. "Questo è un aspetto fondamentale per i futuri trattamenti post-raccolta - continua Bosi - in quanto in fase di termo-nebulizzazione del prodotto si raggiungono temperature molto elevate".

Il post-raccolta è una fase cruciale nella filiera della patata. "Qui ci deve essere la massima tutela per il consumatore finale, utilizzando prodotti omologati che hanno subito rigorosi e rigidi processi registrativi, in modo da permettere agli operatori del settore di lavorare in sicurezza. In nessun modo si può compromettere la vendita della merce stoccata in cella rendendola non conferme al commercio, utilizzando prodotti più economici ma che rischiano di vanificare tutti gli sforzi dell’agricoltore - conclude Andrea Bosi - Xeda International sta già lavorando immettere sul mercato, nel giro di qualche anno, un nuovo prodotto partendo del Biox-M ma con un prezzo altamente competitivo".

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