Il boom di Reveg Fruit sul Financial Times

L'azienda milanese tra le mille società europee con la maggior crescita di fatturato

Il boom di Reveg Fruit sul Financial Times
Reveg Fruit si conferma tra le Pmi ortofrutticole più dinamiche: già inserita nell'elenco dei "Leader della crescita" - graduatoria curata da "Il Sole 24 Ore" tra le aziende che tra il 2016 e il 2019 hanno ottenuto il maggior balzo di fatturato, in cui si era posizionata al 71esimo posto - la società milanese specializzata nell'ingrosso di frutta e verdura top quality ha valicato i confini nazionali, collocandosi al 279esimo posto nella classifica del Financial Times tra le mille aziende europee che hanno registrato più crescita economica.



Nel periodo 2016/19, Reveg Fruit ha fatto segnare un tasso di incremento assoluto del 548,9%, con entrate pari 1,8 milioni di euro, contro i 284 mila euro del 2016, anno di nascita dell'impresa gestita dai fratelli Alexandro, Lorenzo ed Elena Regiroli. E ciò è valso l'ingresso nella classifica dell'autorevole giornale inglese.

Dopo un 2020 di consolidamento, il sodalizio punta a crescere ulteriormente: oggi dispone di un magazzino di 2mila metri quadri appena fuori l'Ortomercato milanese e gestisce uno store aziendale in pieno centro città. Qualità e sostenibilità le parole d'ordine, perseguite selezionando i fornitori sulla base della capacità di proporre referenze di alta gamma. 



Reveg Fruit lavora con una primaria catena della Gdo ed è protagonista online con il big dell'ecommerce: i suoi prodotti sono infatti in vetrina su Amazon.

Una realtà familiare attiva da quattro generazioni nell'ingrosso ortofrutticolo che ha deciso di ampliare il raggio d'azione suddividendo i compiti: Alexandro Regiroli si occupa di Gdo, mentre Lorenzo segue il negozio di Corso Vercelli più l'Horeca - che vale un 10% circa del business, ora  in standby per l'emergenza sanitaria - ed Elena le vendite online. "Trattiamo prevalentemente prodotti Made in Italy top ma anche frutta e verdura d'importazione europea, prevalentemente da Belgio, Spagna e Paesi Bassi con le stesse caratteristiche qualitative: dall'Olanda acquistiamo anche alcune referenze d'oltremare", hanno spiegato i soci a Italiafruit News.



"Il core business è rappresentato  dalla Gdo che riforniamo di prodotti confezionati con elementi compostabili sia nel pack che nelle etichette: la nostra è un'anima green che ci ha permesso di ottenere in tre anni un buono sviluppo commerciale". 

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