Ciliegie, quali previsioni per le raccolte?

Risponde Monari: «In Italia danni da freddo inferiori alle attese»

Ciliegie, quali previsioni per le raccolte?
Ancora qualche settimana e poi scatterà la campagna delle ciliegie. Ma quali sono le previsioni produttive dopo diverse gelate di marzo? Lo abbiamo chiesto a Walter Monari, esperto del settore che dirige il Consorzio di tutela della Ciliegia di Vignola Igp.

"In Italia i danni del freddo sembrano essere inferiori al previsto - risponde - In base alle mie fonti, in Puglia si parla di un 20-25% di danno. La stessa perdita si ipotizza nell'areale veneto di Marostica, mentre la produzione del Piemonte sembra essere stata più danneggiata. Nel Sud della Francia, inoltre, si stimano danni molto pesanti per tutta la frutta, comprese le ciliegie”.


Walter Monari

E per la zona del Vignolese, tra Modena e Bologna, quali sono le prospettive? “Nel nostro areale sono state interessate dal gelo zone differenti da quelle dell’anno scorso. Le stime ufficiali le redigeremo il prossimo 4 maggio, sia per le ciliegie che per il resto della frutta - prosegue Monari - In generale, però, penso che quest’anno volumi di ciliegie diminuiranno del 45-50% rispetto ad un'annata normale. C’è quindi la prospettiva di poter disporre di un quantitativo in linea con quello del 2020”. 

Le prime raccolte delle ciliegie di Vignola Igp sono attese verso il 15 maggio. Ma se le temperature continueranno a non essere alte, gli stacchi delle varietà precoci verranno ritardati di qualche giorno. “Attualmente ci sono tutte le condizioni per poter raccogliere un prodotto di alta/altissima qualità, così come abbiamo fatto nella campagna 2020. Sono quindi moderatamente ottimista per la prossima stagione”, conclude l’esperto.


 
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