Carrefour prepara il rilancio in Italia

Prossimità, biologico, Mdd. Nuovi negozi ed espansione al Sud

Carrefour prepara il rilancio in Italia
Il concetto di ipermercato verrà rivisto, ci sarà una forte espansione nel vicinato e proseguirà la spinta sui prodotti biologici. Carrefour Italia nel primo trimestre dell'anno ha registrato un segno meno in doppia cifra, ma come ha spiegato venerdì scorso, in un'intervista al quotidiano economico ItaliaOggi, l'amministratore delegato Christophe Rabatel il potenziale di crescita c'è. E l'insegna francese vuole rilanciare la propria attività in Italia, con l'obiettivo di chiudere il 2021 in positivo, aprendo nel giro di due anni 300 negozi: 200 di prossimità e un centinaio di supermercati. Così a fine anno la catena distributiva dovrebbe contare 1.500 punti vendita, con 950 negozi di prossimità.



Ci sono ancora una ventina di mesi per arrivare al traguardo fissato da Alexandre Bompard: il numero uno di Carrefour ha firmato un piano per riorganizzare la catena, che in Italia continuerà ad operare con un mix di punti vendita diretta e in franchising. L'insegna è stata tra i precursori dell'ecommerce e l'omnicanalità resta un punto fermo dello sviluppo: in questo ambito il delivery sarà potenziato.

ItaliaOggi riporta come le vendite, da gennaio a marzo, siano calate dell'11,3% a perimetro costrante. "I risultati negativi in Italia, tra i peggiori del gruppo, sono dovuti al non aver saputo modificare rapidamente l'offerta di prodotto durante la pandemia - ha puntualizzato Rabatel - ascoltando le nuove esigenze dei consumatori e puntando su un assortimento più performante. Il potenziale di crescita resta confermato dagli indici di fedeltà del nostro pubblico. Indici in crescita da settembre e che, lo scorso aprile, sono stati i più alti di tutto il mondo Carrefour". 




La strategia per l'Italia punta su prodotti di qualità offerti a un prezzo equo e alla portata di tutti. Quella democratizzazione su cui Bompard ha insistito parecchio negli ultimi anni, soprattutto sul fronte del bio. "Punteremo sul bio, come da nostra tradizione di gruppo, anche perché in Italia è forte la produzione biologica ma il mercato di riferimento non è cresciuto proporzionalmente - è la riflessione dell'amministratore delegato di Carrefour Italia - Poi, tra i vari elementi, rafforzeremo la nostra marca del distributore made in Italy, che trova sbocchi commerciali non solo entro i confini nazionali ma anche in tutto il network Carrefour, generando per i produttori locali un business da 180 milioni di euro".



L'ortofrutta gioca un ruolo centrale nelle strategie di sostenibilità di Carrefour, un reparto dove il progetto di transizione alimentare può essere raccontato al consumatore. La volontà di espansione dell'insegna guarda anche a Sud. "La nostra strategia prevede di presidiare ogni regione con negozi diretti e non - ha concluso  l'ad di Carrefour Italia - ma in alcune aree come il Sud, dove non saremmo redditizi da soli, investiremo in particolar modo sul franchising".

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