«Domanda in crescita, export vivace»

Fragole, asparagi, frutta estiva: parla Boscolo (Maap). «L'Est Europa ama il made in Italy»

«Domanda in crescita, export vivace»
La primavera non è stata delle migliori ma il Maap di Padova tiene le posizioni, registra un progressivo incremento delle vendite per il mercato interno e beneficia di un canale export che si va vivacizzando. "Negli ultimi giorni, grazie all'innalzamento delle temperature e alla riapertura dell'Horeca, le cose stanno migliorando", annota Roberto Boscolo, presidente provinciale del Gruppo Grossisti aderente a Fedagro-Confcommercio. 

"La fragola continua a procedere tra alti e bassi, il consumo resta comunque buono per le ultime Candonga e per la produzione locale; abbastanza bene anche l'asparago, complice la scarsa concorrenza estera". Per quanto riguarda le referenze tipicamente estive, Boscolo sottolinea che "le nettarine mostrano seri problemi di qualità a causa delle gelate: manca la pezzatura grande, il gusto non è esaltante ma la richiesta è comunque discreta, superiore a quella delle pesche".



Gettonate le albicocche "per le quali notiamo un'abbondante produzione a fronte, anche in questo caso, di una qualità non eccelsa; si vendono però piuttosto bene". Le gelate di aprile e le pioggie delle scorse settimane hanno compromesso disponibilità e bontà delle prime ciliegie: "Adesso stanno arrivando i Duroni e va un po' meglio", puntualizza il grossista padovano. "La Ferrovia pugliese è quotata tra 5,50 e 7 euro, più bassi i listini dei frutti veronesi, tra i 4 e i 5 euro".  Per quanto riguarda il melone, quello del Nord - riferisce Boscolo - si colloca attorno all'1,50 euro mentre il siciliano, in calando, viene ceduto a 1,20-1,30 il chilo".



"Se il tempo si stabilizzerà ci sono tutte le premesse per un miglioramento ulteriore del quadro generale", tira le somme il grossista patavino. "Siamo soddisfatti dell'andamento dell'export: Austria, Slovenia, Croazia, Bosnia, Slovenia, che il Maap rifornisce costantemente, apprezzano la frutta italiana. Stiamo inviando oltre confine anche le prime partite di uva siciliana". E i conti, tutto sommato, tornano: "Aprile non può certo essere definito un mese memorabile e tuttavia il Mercato di Padova ha comunque tenuto, sia a livello di volumi che di fatturato". 

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