Il pomodoro di Belmonte verso il riconoscimento Igp

L'associazione dei produttori: il frutto diventi volano di sviluppo del territorio

Il pomodoro di Belmonte verso il riconoscimento Igp
Può un prodotto arricchire di valore il territorio in cui nasce? Ne è convinta l’associazione di produttori del pomodoro di Bemonte Calabro (Cosenza), che ha già avviato l’iter di riconoscimento Igp.
Il microclima della zona e la vicinanza al mare, unitamente alle caratteristiche del terreno, consentono di produrre qui un pomodoro unico al mondo, dal peso medio variabile da 400 grammi fino a 3 chilogrammi a frutto.



“I nostri pomodori hanno caratteristiche organolettiche elevate – spiega a Italiafruit News Gennarino Magnone, presidente dell’associazione – li coltiviamo nella fascia tra 200-400 metri in terreni dall’impasto medio, che garantiscono un sapore dolce e per niente acidulo, oltre alla presenza di pochissimi semi e una buccia molto sottile. Anche da maturi, i nostri pomodori rimangono sempre rosa con striature verdi e il loro peso medio è di 1,2 chilogrammi”.



Sono 16 le aziende agricole socie, impegnate a coltivare 13 ettari di terreni per una produzione media di 100 quintali ad ettaro. “La nostra associazione è in continua evoluzione perché il nostro pomodoro non ha eguali – continua Magnone – la maggior parte dei produttori coltiva in campo aperto e sta investendo in nuovi terreni: inoltre da quest’anno una delle aziende associate (Ruggiero Michele) farà sperimentazione sotto serra, con l’obiettivo di allungare il calendario produttivo”.



La coltivazione del pomodoro di Belmonte inizia intorno al 10 giugno per arrivare fino ai primi di ottobre. “Con la coltivazione sotto serra – specifica il presidente dell’associazione – contiamo di arrivare fino a fine anno e aumentare la nostra produzione. Il nostro obiettivo è far diventare il pomodoro di Belmonte il volano dello sviluppo complessivo del territorio coinvolgendo ristoranti e strutture ricettive: si tratta di un prodotto già utilizzato nell’alta ristorazione e tutte le persone che arrivano qua desiderano assaggiarli. Siamo già in possesso del marchio Pomodoro di Belmonte De.Co.(denominazione comunale di origine) e abbiamo avviato le pratiche per ottenere la certificazione europea Igp”.



Al momento i pomodori di Belmonte sono venduti al dettaglio a livello prevalentemente territoriale. “Grazie alla collaborazione con il nostro socio Ruggiero Michele, già specializzato nella produzione e commercializzazione della cipolla di Tropea, contiamo di allargare il nostro gruppo di acquirenti e veicolare il nostro pomodoro a livello nazionale”, conclude Magnone.

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