E-commerce e sottocosto, Pugliese: «Stesse regole»

Il Ceo di Conad: 50 prodotti "low cost" tre volte l'anno "contro" i Black Friday

E-commerce e sottocosto, Pugliese: «Stesse regole»
L'asimmetria normativa che regola l'attività dei colossi del web rispetto a quelle del commercio tradizionale è in cima ai pensieri di Francesco Pugliese: in un post pubblicato su Linkedin, il Ceo di Conad scrive che l'insegna "può avere solo 50 prodotti sottocosto per tre volte l’anno, e quando li mette fuori deve avvisare e avere l’ok da tutti i comuni in cui ha un punto vendita; i grandi canali di ecommerce invece fanno i Black Friday coi sottocosto indiscriminati, senza burocrazie particolari o bisogno del beneplacito di qualcuno. Con buona pace della concorrenzialità". 



"Lo stesso vale - incalza Pugliese - quando si parla di tassazione e della disparità di trattamento tra commercio fisico e virtuale". La soluzione? "Non è quella di obbligare i retailer online a scrivere a tutti i sindaci d’Italia, ma dare a noi come a loro le stesse regole, prescrizioni, obblighi e possibilità: si snellisce mettendo tutti sullo stesso piano, eliminando queste discriminazioni grandi e piccole. Scommetto che qualsiasi operatore di qualsiasi altro settore dell’economia potrebbe portare esempi simili e richieste equivalenti".

"Il governo e la politica in generale hanno il compito di stare in ascolto, di dialogare e di fare questo Pnrr senza accordi al ribasso", scrive ancora Pugliese. "Hanno il dovere di leggere, certamente l’XI Rapporto Ancd ma non solo. Così si trovano le soluzioni. E così si ritrova la fiducia".



Per il manager, "viviamo dei paradossi che tolgono competitività alle imprese italiane della distribuzione e rallentano la ripresa di molti settori produttivi del nostro Paese: la legge varata nel 2011 consente alle imprese, ad esempio, di determinare i propri orari di apertura, ma molte leggi regionali rendono difficile la sua applicazione. E' nell’interesse dei cittadini consumatori, dei lavoratori delle imprese dettaglianti e delle aziende del comparto avere un quadro normativo chiaro, per offrire più servizi, più posti di lavoro, più investimenti". 

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