Insetti alieni, lo zampino del clima

Congresso di entomologia, l'intervento di Luca Mercalli e i temi emergenti

Insetti alieni, lo zampino del clima
Si è aperto ieri pomeriggio il XXVI Congresso nazionale italiano di entomologia (Cnie) organizzato dal Dipartimento di scienze agrarie, forestali e alimentari dell’Università degli Studi di Torino. Un appuntamento digitale che andrà avanti fino a venerdì e dove si parlerà anche di come gli insetti stanno impattando sul sistema agricolo.

Verranno presentati i risultati di centinaia di studi. Quali sono i temi emergenti di questi ultimi anni? “Sicuramente la lotta biologica e integrata, fondamentale per una difesa delle produzioni agrarie ambientalmente ed economicamente sostenibile, ha raccolto moltissimi contributi con speciale riguardo alle specie esotiche di nuova introduzione – sottolinea Luciana Tavella dell'Università di Torino – Largo interesse hanno anche suscitato le tematiche legate all’apidologia, alla tutela e salvaguardia degli impollinatori, e all’entomologia merceologica e urbana, con un particolare spazio dedicato alle ricerche sulle proteine a basso costo energetico derivanti dagli insetti. Inoltre, molti studi sono stati focalizzati sul comportamento degli insetti e sulle nicchie ecologiche, a testimonianza del crescente interesse per gli aspetti legati all’ambiente e al cambiamento climatico”.



A tal proposito è stato pubblicato sul canale YouTube del Disafa un video divulgativo dedicato agli effetti del cambiamento climatico sulle popolazioni di insetti a cura di Luca Mercalli, in cui il noto meteorologo parla degli effetti del clima sulla biodiversità e sull'agricoltura.

"Il cambiamento climatico che stiamo vivendo è un fenomeno artificiale molto rapido, gli umani vi si adattano piuttosto male, gli insetti piuttosto bene - così esordisce l'esperto - Gli insetti approfittano delle nuove condizioni sul territorio per conquistare nuove nicchie dove prima non potevano vivere. Data la loro capacità di proliferare in tempi brevi hanno un vantaggio competitivo. Forse non tutti, ci saranno anche quelli che patiranno di un cambiamento troppo rapido, ma c'è una dinamica immensamente più vivace di quella che ci può essere su una specie lenta ad evolversi come l'uomo".



Gli scenari futuri sono diversi a seconda di come il riscaldamento globale si manifesterà: ma in ogni caso le ripercussioni sulla produzione agricola ci saranno. Siccità ed eventi atmosferici estremi mineranno la produzione, così come la proliferazione degli insetti.

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