Consumi fiacchi, l'export salva il Maap

Boscolo: disastro meloni e angurie, Austria e Croazia meglio dell'Italia

Consumi fiacchi, l'export salva il Maap
Un luglio decisamente opaco sul "fronte" interno, "salvato" dalle vendite all'estero: è l'analisi dell'imprenditore padovano Roberto Boscolo, da poco più di un anno presidente del locale Gruppo Grossisti aderente a Fedagro-Confcommercio. "Giugno è andato bene, abbiamo  venduto molti meloni, nettarine e angurie, letteralmente trascinati dal caldo", spiega. "Nel mese che sta per chiudersi, invece, la musica è cambiata: abbiamo notato e subìto una brusca frenata dei consumi, complice l'andamento lento del turismo sulle coste nord dell'Adriatico, decisamente inferiore alle aspettative, dal Friuli al Veneto all'Emilia".



A pagare dazio sono soprattutto meloni e angurie "che hanno quotazioni bassissime all'ingrosso come alla produzione", fa presente Boscolo, mentre la richiesta di pesche e nettarine è vivace ma non c'è abbastanza prodotto per soddisfarla. Andamento più lineare per gli ortaggi: "Si registra una certa carenza di insalate, però il trend è piuttosto stabile".



In questo contesto, il Maap "respira" grazie alle esportazioni, che confermano la vocazione "esterofila" della piattaforma veneta: "Le aziende del nostro Mercato continuano a a caricare frutta e verdura per l'Austria e per i Paesi del vicino Est, con le coste della Croazia che rappresentano un importante riferimento. Lì si che il turismo sta macinando bene", annota Boscolo. E dopo un luglio nel complesso sottotono le aspettative per agosto non sono delle migliori: "I segnali non sono particolarmente positivi - conclude il presidente dei grossisti padovani - Servirebbe un colpo di reni dei consumi, servirebbe più turismo nelle località marittime del Nord".

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