Nettarine, come orientare la scelta del consumatore

Gusto dolce o tradizionale: ecco i primi riscontri del progetto Ciclone di Crpv

Nettarine, come orientare la scelta del consumatore
Scegliere una pesca o una nettarina all’interno di un negozio è spesso un salto nel buio. I frutti apparentemente sono identici per forma e colore, ma al sapore le differenze possono essere notevoli. Si può passare da una varietà spiccatamente dolce ad una ben più equilibrata, sperando che il livello di maturazione sia quello adeguato. D’altro canto, con oltre 400 varietà coltivate da Nord al Sud (senza contare il prodotto d’importazione), nell’arco di una campagna che dura poco meno di un semestre è facile immaginare come sia pressoché impossibile trovare in punto vendita un frutto uguale all’altro. Questo è un problema di non poco conto per una categoria molto importante all’interno del reparto ortofrutta che detiene una delle incidenze più alte fra i prodotti ortofrutticoli, ma che sta perdendo quote anno dopo anno.

Per cercare di invertire la tendenza il Crpv di Cesena ha creato il progetto Ciclone, che ha l’intento di proporre in vendita al consumo due linee di nettarine segmentate per sapore: Gusto Classico e Gusto Dolce.



Italiafruit News ha raggiunto Daniele Missere, referente Crpv per il progetto, per capire come sta procedendo la fase test avviata nelle scorse settimane in alcuni punti vendita emiliano-romagnoli. “Attualmente stiamo lavorando su diversi fronti. Da un lato una vendita vera e propria in tre negozi della GDO ad insegna Famila, Conad e Coop, oltre ad un punto vendita del dettaglio tradizionale. Inoltre, conduciamo dei test d’assaggio all’uscita di uno dei punti vendita per avere un riscontro più dettagliato. Infine, per avere un feedback dalle fasce più giovani, quindi il consumatore del futuro, proporremo le nostre due linee anche all’interno di centri estivi”.

Il concetto di nettarina Dolce e Tradizionale è declinato utilizzando dei parametri qualitativi oggettivi che differenziano le due tipologie. Pertanto una nettarina a gusto Tradizionale ha un livello di acidità, inteso come milliequivalenti ogni 100 grammi di acido tartarico, che varia entro un range di 9-13, mentre nella tipologia dolce si abbassa a 6-9. Il grado brix è pressoché identico fra le due linee con valori leggermente diversi in funzione del periodo di maturazione, con una media di 12° brix che è un valore eccellente per una buona esperienza al consumo. Questi valori evidenziano come innanzitutto si ponga attenzione alla qualità intrinseca del frutto, garantita da un ottimo stato di maturazione, per poi segmentare nelle due linee di sapore percepito.



“Attualmente i primi riscontri danno ragione alle ricerche svolte in precedenza sul consumatore – spiega Missere – che hanno evidenziato una preferenza per il sapore dolce rispetto al tradizionale e comunque un giudizio positivo per i frutti proposti, che ricordo essere commercializzati da Naturitalia, a dimostrazione di come spiegare e garantire le caratteristiche organolettiche al consumatore sia una scelta vincente. Ad ogni modo attendiamo la conclusione di questa fase iniziale per analizzare nel dettaglio i dati che emergeranno e che diffonderemo successivamente”.

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