Drupacee, prezzi da «sballo» in Campania

Estate eccezionale per la Regione: rese ok e valori all'origine record di 0,8-1 euro il chilo

Drupacee, prezzi da «sballo» in Campania
Un agosto eccezionale, da segnare negli annali, per le drupacee della Campania, Regione che quest’estate ha beneficiato della scarsa concorrenza da parte di altri areali d’Italia e della Spagna. 

“Quest’ultimo mese è andato alla grande, tanto che in campagna le drupacee in bins hanno raggiunto prezzi compresi tra 0,8 e 1 euro il chilo. Valori che, onestamente, non ricordo di aver mai visto in passato”: così Giuseppe D’Aniello dell’Ortofrutticola Lanzi, cooperativa che produce nell'areale vocato del Casertano, commenta l’andamento da “sballo” di queste ultime settimane. 

“A giugno e luglio, i prezzi all’origine sono stati interessanti e più bassi di soli 0,1-0,15 euro il chilo rispetto a quelli attuali – continua – Nel complesso, quindi, stiamo parlando di una campagna eccezionale per le drupacee. Dobbiamo ringraziare il cielo che sia andata così, visto che nel nostro areale le gelate della primavera non hanno creato danni importanti. Da noi le rese, bene o male, sono state normali”.



“Quest’anno la commercializzazione di nettarine, pesche e albicocche è stata sempre fluida. La susina ha invece registrato un trend di vendita mediamente meno spinto, ma allo stesso tempo positivo per i prezzi. Abbiamo comunque notato, nelle ultime settimane, una forte accelerazione della domanda per le susine scure delle tipologie europee, come President e Stanley”.

Ora è il turno della varietà cino-giapponese Angeleno, la cui raccolta è appena iniziata nel Casertano: “I nostri produttori hanno aspettative molto alte, perché il prodotto è poco e tutti gli operatori lo ricercano – conclude D’Aniello  Bisognerà vedere come risponderanno i mercati”.

Copyright 2021 Italiafruit News