Sottocosto angurie, denunciata la Lidl spagnola

La nota catena di distribuzione vendeva l' anguria senza semi a 0,29 euro al chilo

Sottocosto angurie, denunciata la Lidl spagnola
L’estate 2021 non è di certo stata una stagione felice per le angurie, complice una pesante crisi dei prezzi e vendite bloccate a tratti dal maltempo. E se in Italia un chilo di cocomero viene pagato meno di un litro di acqua (clicca qui per approfondire), in Spagna la situazione non va meglio.

Come denuncia l’associazione valenciana degli agricoltori Ava-Asaja sul proprio sito, negli scorsi giorni nella catena di distribuzione Lidl si è assistito alla vendita dei frutti con prezzi decisamente sotto la norma. In particolare la nota catena di distribuzione è accusata, dopo aver applicato uno sconto del 40%, di esporre sui propri scaffali l'anguria senza semi di origine spagnola a 0,29 euro al chilo, un prezzo che non copre i costi di tutti i lavoratori della filiera alimentare e, pertanto, può incorrere in una presunta vendita in perdita. 



L’associazione si è rivolta all'Agenzia di informazione e controllo alimentare (Aica), un organismo dipendente dal Ministero dell'agricoltura, per aprire un'indagine e, nel caso in cui fosse necessario, anche per sanzionare l'offerta promozionale di Lidl.
Inoltre, Ava-Asaja ha denunciato all’Aica l'azienda tedesca per la vendita del melone spagnolo Piel de Sapo a 0,45 euro al chilo, dopo aver ridotto del 34% la tariffa precedente.

“Questi prezzi sono uno scandalo – è intervenuto il presidente di Ava-Asaja Cristóbal Aguado – una volta eliminati i costi di trasformazione e confezionamento, trasporto, distribuzione allo scaffale e i benefici di Lidl, all'agricoltore non rimane quasi nulla. Con questo tipo di promozioni abusive, la grande distribuzione ha appena fatto esplodere la redditività economica del raccolto per il tratto finale della campagna, che è stata fin dall'inizio un vero disastro, tra importazioni da Paesi terzi e il freno alle nostre esportazioni verso l'Europa".


Melone Piel de Sapo

Il presidente esorta il governo spagnolo a non rimanere in silenzio sull’accaduto e a “indagare e punire in modo esemplare quelle pratiche che violano la legge sulla filiera alimentare”. Una norma che è stata approvata lo scorso anno ed è ora in attesa di una profonda riforma rivendicata dalle organizzazioni agricole. 
Tutti gli anelli della catena devono ricevere un equo compenso – ha sottolineato Aguado - Con questi prezzi in campo non è possibile lavorare e, a causa della mancanza di redditività, l’anguria è passata dall’essere una coltura caratteristica dell'agricoltura valenciana fino ad avere una presenza residuale”.

Foto in apertura: Avaasaja.org

Copyright 2021 Italiafruit News