«Fichi d'india, sempre più richiesti in Italia e all'estero»

Il produttore Cantarella (Catania): produzione in crescita del 20%

«Fichi d'india, sempre più richiesti in Italia e all'estero»
Da prodotto di nicchia a internazionale. E’ il percorso che sta seguendo il fico d’india, frutto coltivato prevalentemente nelle regioni del sud Italia, sempre più apprezzato sia dalla clientela italiana che estera.


Pietro Cantarella

Tra i produttori c’è Pietro Cantarella, titolare dell’omonima azienda di Biancavilla (Catania), che coltiva il fico d’india su una decina di ettari. “Quest’anno abbiamo aumentato la produzione del 20% rispetto al 2020 – dice a Italiafruit News – così riusciamo ad accontentare le richieste dei consumatori italiani ed europei, che apprezzano sempre di più il nostro prodotto”.
“Probabilmente ad influire nei consumi – continua – sono stati anche i nuovi trend salutistici sviluppati durante i lockdown e il fico d’india si classifica come un frutto dalle ottime capacità nutraceutiche”.



L’azienda di Cantarella, come molti altri produttori siciliani, quest’anno ha dovuto fare i conti con la siccità: “Non ha quasi mai piovuto da gennaio, abbiamo avuto un’estate torrida con punte di 45/50 gradi centigradi. Solo in questi ultimi giorni abbiamo finalmente visto un po’ di pioggia”.



La raccolta del Primofiore - varietà bianca (muscaredda), rossa (sanguigna) e gialla (sulfarina) - sta terminando in questi giorni e, nonostante qualche pezzatura più mediocre, l’esito è stato positivo. “Considerato l’aumento produttivo, quest’anno abbiamo avuto qualche problema per la manodopera perché il personale non bastava – spiegano dall’azienda – in ogni caso ci siamo arrangiati con i nostri dipendenti e siamo riusciti a raccogliere tutti i frutti. Era impensabile privare i consumatori dei fichi d’india proprio adesso che in tutto il mondo hanno scoperto la bontà del nostro prodotto siciliano, che non teme concorrenti”.
A breve inizierà invece la campagna dei bastardoni: “Speriamo di raccoglierne in quantità maggiore rispetto allo scorso anno”.



L’azienda continua a commercializzare i suoi fichi d’india in tutta Italia e a livello europeo (Francia, Belgio, Germania, Inghilterra) tramite la società cooperativa agricola La Normanna di Paternò (Catania) di cui è socia.
Presto i frutti varcheranno i confini europei per arrivare sulle tavole di Canada e Cina.

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