Piccoli agrumi, la campagna nazionale è partita

Coluccio (Verdeoro): alta qualità per il Miyagawa, l'agrume più precoce in assoluto

Piccoli agrumi, la campagna nazionale è partita
Si è diffuso nel Sud Italia da circa un ventennio, viene coltivato in tutto l’arco ionico ed è il prodotto più precoce in assoluto della gamma dei piccoli agrumi. Ma vanta due particolarità tutte sue: presenta una buccia di colore verde, che tende ad ingiallire nel tempo, e la polpa rossa. Il mandarino Miyagawa, chiamato anche Satsuma, è un agrume “differente” che – di fatto – segna l’avvio della stagione agrumicola italiana. Una campagna che è partita verso il 10 settembre in Calabria.

“Per noi è un’annata di produzione normale, dato che le piante del Miyagawa sono riuscite a mantenere una carica produttiva standard, contrariamente alle altre specie di agrumi dove ci mancherà circa un 30% di produzione”, racconta a Italiafruit News Domenico Coluccio (nella foto sotto), responsabile commerciale della cooperativa calabrese Verdeoro.



“La nostra produzione, pari a circa 8mila quintali, si concentra nell’areale della fascia ionica calabrese, nei 60 chilometri di costa racchiusi tra Crotone e Monasterace”. Dal punto di vista qualitativo, il frutto presenta parametri ottimali per il consumo da tavola e anche per la spremitura: “Attualmente i nostri frutti sono caratterizzati da 10-11 gradi brix, un livello di acidità intorno a 1,8 e una percentuale di succo pari al 52%”. 

Il Miyagawa è un mandarino che si vende rigorosamente verde, ma quando la buccia tende ad ingiallire assume ha una maggiore dolcezza. Dato che gli italiani lo conoscono ancora poco, il prodotto andrebbe sempre presentato come una novità nei punti di vendita della Gdo con il supporto di cartelli ed informazioni dedicate alle sue caratteristiche distintive e all’origine nazionale. In mancanza di una presentazione ad hoc occorre evitare – nei mesi della sua stagione (settembre-ottobre) – di posizionarlo al fianco delle clementine dell’Emisfero Sud, attualmente presenti sul mercato italiano.



“La vendita degli agrumi precoci è sempre legata alla temperatura – conclude Coluccio – Avendo passato un mese di settembre con temperature sopra le medie stagionali, le vendite fino ad oggi hanno seguito un ritmo abbastanza rallentato. Speriamo che le cose possano migliorare in ottobre”.

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