Donne di terra, il consorzio si racconta in un docufilm

Contadine e allevatrici ripercorrono il ritorno alla campagna tra biologico e autoproduzione

Donne di terra, il consorzio si racconta in un docufilm
Doris con le sue erbe selvatiche, Maria Pia con i peperoncini di Cayenna, Marialuisa con i suoi pomodori San Marzano ed anche Nanà con i suoi asini sardi. Sono solo alcune delle donne produttrici e allevatrici che fanno parte del consorzio “Donne di terra”.

Creato per recuperare la parte naturale del mondo agricolo e il ruolo delle donne in questo lavoro, come riporta Ansa.it, il consorzio affronta quotidianamente tematiche come autoproduzione, indipendenza dal mercato, consapevolezza sui prodotti e biologico. In molte socie hanno lasciato il mondo dell’università o la vita in grandi città per tornare appunto alla terra e “costruire una vita sana e in armonia con il pianeta per se stesse e per gli altri” dicono le produttrici.


A raccontare la tenacia e la capacità di trasformazione di queste donne è anche il documentario di Elisa Flaminia Inno, selezionato da Cinemambiente a Torino, con la premiere lunedì 4 ottobre alle ore 19 al Cinema Massimo, Torino.  
Nel docufilm sono riportate le storie di cinque donne del consorzio che hanno cambiato la loro vita, tornando a vivere e lavorare in campagna e puntando sul biologico e l’autoproduzione.
Il documentario è prodotto da 1506 Film in collaborazione con Agrocultura, Godmother Films, con il contributo di Regione Campania, Unione Europea – Poc Campania 2014-2020, Fondazione Film Commission Regione Campania, distribuito in Italia da Ga&a (tv), Icpi - Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura.

“Il nostro sogno più grande – concludono le socie - è quello di poter essere un esempio riproducibile ed economicamente sostenibile e di insegnare ai bambini che siamo i custodi di questa Terra, dobbiamo solo imparare a proteggerla di più”. 

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