Auragricola, il finocchio diventa monoporzione

L'ortaggio in busta riciclabile da 350 grammi si adatta alle moderne esigenze di consumo

Auragricola, il finocchio diventa monoporzione
Il finocchio diventa una comoda monoporzione. L’idea del prodotto nasce dall’azienda salernitarna Auragricola, specializzata nella produzione di finocchi durante tutto l’anno.

“Con questo prodotto vogliamo intercettare i nuovi trend del consumo agro-alimentare e catturare una fascia di mercato in espansione – spiega a Italiafruit News Giuseppe Buono, production manager per l’azienda – ad oggi sono sempre di più i consumatori che ricercano cibi monodose per risparmiare tempo al punto vendita e per fruire più comodamente delle brevi pause giornaliere”.

Nel pieno rispetto degli standard salutistici, i finocchi prendono il nome di “InForma” e sono già distribuiti nei banchi frigo delle principali catene della Gdo del nord Italia (come Milano, Torino e Bologna) in pratiche confezioni da 350 grammi. Si tratta di un prodotto fresco "raccolto dai campi italiani" a filiera controllata e certificata, che si differenzia dalle vaschette tradizionali contenenti dai 2 ai 4 finocchi. Dopo un veloce lavaggio, il prodotto può essere consumato in qualsiasi momento, che sia in ufficio, in palestra o in pausa pranzo.



“Il naming, il packaging e la scelta dei colori dello snack sono stati ideati e sviluppati per veicolare i capisaldi fondamentali su cui si poggia il progetto: praticità, attenzione alla qualità e all’ambiente, e benessere – sottolinea Buono – lo stesso nome del prodotto vuole evocare un benessere sia fisico che mentale”.

“Grazie alla plastica trasparente – commentano dall’azienda - il finocchio è visibile fin da subito dai consumatori, che possono apprezzarne freschezza e integrità. Inoltre la confezione permette la massima igiene, considerato che spesso ai banchi dei supermercati si trovano prodotti rovinati, vecchi e che sono stati manipolati più volte dai consumatori. Con questo packaging abbiamo voluto rispondere alle richieste del mercato che, già dall’inizio dell’epidemia, privilegia gli ortaggi confezionati rispetto a quelli sfusi”. 



Il packaging realizzato in plastica riciclabile al 100% è stato studiato per ridurre gli sprechi, permettendo ai consumatori di acquistare e consumare solo il cibo di cui hanno bisogno. Tutte le confezioni sono dotate di micro-perforazioni ottenute tramite tecnologia laser per l’atmosfera controllata: lo scambio di ossigeno controllato aumenta significativamente la durata di conservazione del cibo, riduce la quantità di rifiuti, i costi totali e aiuta a proteggere l’ambiente. 
“Solitamente il finocchio viene impiegato crudo o cotto in cucina ma non è mai stato presentato come uno snack – illustra il production manager dell’azienda – noi per la prima volta vogliamo presentarlo sotto questa veste e consentirne un consumo distribuito durante tutto l’arco della giornata”.

Le confezioni sono inoltre doppiamente sostenibili perché una parte del ricavato sarà devoluta alla fondazione I bambini delle fate, un’associazione benefica che finanzia i progetti di inclusione sociale per bambini e ragazzi con autismo e disabilità.

Per sostenere lo sviluppo del nuovo prodotto, l’azienda ha scelto l’agenzia Smadv comunicazione visiva con cui ha sviluppato un piano di comunicazione ad hoc tramite pubblicazioni in magazine di settore, attività in store, attività adv diffusa sui tram e cartelloni pubblicitari delle principali città del nord Italia come Milano, Torino e Bologna, post dedicati sui canali social aziendali. Ad affiancare Auragricola nella stampa del packaging, è stata invece l’azienda salernitana Marpack srl.

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