«Bene il Miyagawa, lente le clementine»

Quaranta (Forty Fruit): «Per le arance Navel il calo produttivo sarà importante»

«Bene il Miyagawa, lente le clementine»
Va avanti in maniera soddisfacente la campagna del Miyagawa pugliese, con prezzi medi nella norma e soprattutto buoni consumi sia nelle regioni del Nord Italia che all'estero. A dirlo a Italiafruit News è Francesco Quaranta, amministratore della Forty Fruit, azienda di San Giorgio Ionico (Taranto) che è specializzata nel commercio di agrumi. 

"Noi lavoriamo Miyagawa da più di 20 anni – sottolinea - La campagna in corso si dovrebbe concludere verso il 10 novembre, con la nostra azienda che prevede di vendere circa 10mila quintali di prodotto esclusivamente già lavorato e confezionato. Fino a questo momento, i risultati sono stati soddisfacenti. Non abbiamo infatti mai avuto grossi problemi di vendita ed i prezzi si sono posizionati su livelli medi, non alti ma nemmeno bassi”. 



Per la Forty Fruit, il mercato del frutto si suddivide equamente tra Italia ed estero: il 50% dei volumi vengono destinati ai clienti del Nord Italia, mentre il restante 50% è esportato in Grecia e Albania, due Paesi che da sempre prediligono il prodotto con la buccia gialla. Al contrario dell'Italia dove il Miyagawa viene richiesto e consumato verde.

“Da una decina di giorni stiamo distribuendo anche le prime clementine pugliesi, delle varietà precoci Clemenruby e Orogross – aggiunge Quaranta – Come nel caso del Miyagawa, i prezzi sono nella norma. Dal punto di vista dei consumi, la partenza è stata invece poco grintosa. Ma è ancora prematuro dare giudizi, perché manca ancora una settimana abbondante di campagna per Clemenruby e Orogross. Circa la qualità, c'è da dire che alcune partite peccano un po’ nella concentrazione di succo per via dell’estate siccitosa; tutto sommato, però, è una buona stagione per quanto riguarda il succo e il gusto delle varietà precoci”.



Tra qualche giorno, la Forty Fruit inizierà a lavorare anche le prime raccolte di Caffin, Corsica, Fedele e di arance Naveline, per poi passare alle varietà tradizionali di clementine nel giro di 20 giorni. “Se per il segmento delle clementine la produzione sembra nella norma, per le arance bionde prevediamo un calo importante delle quantità, dovuto al gelo primaverile e alla cascola”.

“Ad oggi – conclude – la qualità degli agrumi pugliesi è generalmente migliore rispetto all’anno scorso, soprattutto a livello di calibri. Confidiamo solo che madre natura ci possa aiutare e non sfavorire. Per le nostre clementine, in particolare, dicembre e gennaio sono mesi decisivi. Ecco perché temiamo sempre le gelate invernali”.
 
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