LocalGreen investe 15 milioni per il nuovo sito produttivo

LocalGreen investe 15 milioni per il nuovo sito produttivo
LocalGreen si prepara a scalare il proprio impianto di R&S ed entrare nel mercato dell’insalata pronta al consumo. Ci sono voluti due anni di progettazione e test per creare ricette che siano in grado di produrre un prodotto con elevati standard qualitativi con delle ottime capacità produttive: ma ora è tutto pronto per partire. 



Tra le varietà molto innovative con sapori e colori che danno subito nell’occhio ci sono baby Kale, Acetoselle, Senapi e Mizuna. Le piante vengono cresciute nelle migliori condizioni climatiche e nutrizionali possibili, in un ambiente altamente regolato, pensato apposta per accoglierle e favorirne lo sviluppo. I nostri consumatori giovano della completa assenza di residui chimici, metalli pesanti e patogeni nocivi. In termini di qualità organolettiche, le insalate si fregiano di un sapore, una croccantezza e una freschezza uniche, che i mix sanno valorizzare e rielaborare. Sorride anche l’ambiente: -95% d’acqua, -98% di suolo, nessun pesticida ed una filiera corta ed integrata. Il packaging verrà radicalmente cambiato: dalla vaschetta alla busta. Grazie a questa scelta, LocalGreen potrà proporre al mercato un packaging plastic free e compostabile nell’umido. Niente PLA, ma un biopolimero dall’ottimo grado di trasparenza e capace di degradarsi senza bisogno di particolari impianti di compostaggio. 




Durante la primavera 2022 verrà tagliato il nastro e avviata la costruzione di quella che il team definisce LocalFarm. L’impianto sorgerà all’interno di un edificio di 6 mila metri e sarà in grado di ospitare diverse unità produttive in grado di accogliere la crescita e l’espansione dell’azienda. Per partire LocalGreen sarà in grado di produrre 25,000 buste d’insalata settimanalmente, ogni settimana dell’anno. Il prodotto è in parte già venduto e ci si aspetta di istallare rapidamente nuovi moduli produttivi permettendo anche una produzione a costi contenuti. Integrando la filiera all’interno di un unico sito produttivo in cui entra un seme ed esce un prodotto finito si ha il controllo sul prodotto e sulla sua integrità e sicurezza. In pochi minuti il prodotto viene confezionato ed è pronto per essere spedito al centro di distribuzione dei clienti, spesso localizzati vicino all’impianto. 
L’investimento previsto nel sito produttivo posto nel Pavese è pari a 15 milioni di euro e prevede un sistema di produzione sviluppato internamente in cui le piante sono coltivate in verticale e poste appunto su pareti verticali.  



Ma LocalGreen non significa solo insalata e baby leaf: si sta già lavorando su basilico e frutti rossi. Grazie al programma di assunzione e i nuovi laboratori resi disponibili dall’investimento si potrà contare a breve sull’introduzione di nuovi prodotti e varietà.

Fonte: Ufficio stampa LocalGreen