Piemonte verso i 2 mesi senza pioggia

Piemonte verso i 2 mesi senza pioggia
Una siccità quasi da record per il Piemonte (nella foto un lago della Val d'Ossola), dove non piove da quasi 2 mesi, è quanto emerge dai rapporti dell'Arpa.

Tra fine 2021 e inizio 2022, in Piemonte si sono registrate temperature superiori alle medie del periodo (+0,9 °C a dicembre e + 1,5°C a gennaio). Ciò è dovuto all'anticiclone presente sull'Atlantico che ha impedito lo spostamento dei sistemi perturbati fino alle nostre latitudini. Siccome i fenomeni piovosi rimanevano confinati altrove dall'anticiclone, non si sono mai osservate precipitazioni significative (cioè superiori ai 5 mm giornalieri medi della regione), a partire dallo scorso 8 dicembre. 


Non si tratta ancora di un record assoluto, e ci auguriamo non lo diventi. Questa regione ha visto altri periodi secchi più prolungati, tuttavia, questo rimane uno dei 15 periodi secchi più lunghi degli ultimi 63 anni.

Già il 2021 si era chiuso in negativo per quanto riguarda il bilancio idrico della regione, con un -17% rispetto alle precipitazioni medie. Questo inizio di 2022 ha ulteriormente aggravato la situazione, con deficit variabili da -45 mm a -100 mm di pioggia. Le zone più in crisi sono localizzate attorno al lago Maggiore e sui rilievi al confine con la Liguria. Tutti i bacini del nord della regione si trovano in condizioni di moderata siccità, mentre quest'ultima diventa siccità severa nelle zone sudoccidentali, in particolare i bacini di Tanaro e Stura di Demonte. Le previsioni meteorologiche sul breve termine non mostrano precipitazioni significative in arrivo. 

Anche il manto nevoso è in deficit, a causa di scarse nevicate nel mese di gennaio e delle temperature superiori alla norma, con valori che arrivano anche al -50% in alcune zone. Fanno eccezione l'alta valle di Susa e l'alta val di Chisone, grazie a singoli episodi nevosi. Il limite della copertura nevosa al suolo si sposta verso le vette, dai 1600-1800 metri in su, in zone in ombra, per spostarsi oltre i 2300-2500 metri sui pendii esposti al sole.



Colpiti anche i corsi d'acqua, con record negativo della Bormida a sud, dove si supera il -70%. Ciò si traduce in una riduzione della portata dei fiumi, con il Po che sfiora il minimo storico di 29,5 mc/s del 2008. 

Fonte: Arpa