Cimice asiatica: molti danni, pochi risarcimenti

Cimice asiatica: molti danni, pochi risarcimenti
Ammonta a 4 milioni il risarcimento previsto per le aziende per sopperire ai danni causati dalla cimice asiatica (Halyomorpha halys) in Lombardia, nel 2021. Anche nel 2022 si renderà indispensabile l'uso della vespa samurai (Trissolcus japonicus).

Guerra ancora aperta contro la cimice asiatica in Lombardia dove, negli ultimi anni, ha pesantemente danneggiato la frutticoltura. La regione, oltre a ridistribuire i fondi statali per risarcire le aziende colpite, proseguirà con la campagna di lotta biologica a questo insetto invasivo originario del continente asiatico. La lotta verterà sull'impiego della vespa samurai e sulla ricerca di nuovi strumenti innovativi e sostenibili. È quanto emerge dalle affermazioni dell'assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi.

"Abbiamo avviato l'ultima fase di pagamenti, per un totale complessivo di 4 milioni di euro, che i Ministero ha destinato alla Lombardia. Se si pensa che i danni provocati dall'insetto ammontano a 15 milioni, è evidente che i rimborsi non siano sufficienti, pertanto, si rende necessario proseguire con la lotta biologica. Anche quest'anno proseguiremo con il rilascio della vespa samurai, antagonista naturale della cimice asiatica."

La Regione Lombardia ha già inoltrato la richiesta al Ministero della Transizione ecologica, per proseguire il programma iniziato nell'anno successivo con il rilascio di circa 10000 femmine e 1000 maschi, in 106 diversi lanci, nelle zone più colpite. "Chiaramente i risultati si vedranno nel medio termine, ma il ritrovamento di esemplari di vespa nell'anno successivo al rilascio, lascia sperare in un buon insediamento nel territorio e ad un miglior contenimento dei danni negli anni a venire, limitando l'uso di insetticidi", ha aggiunto l'assessore, ribadendo che "al momento, l'installazione di reti protettive sulle colture frutticole rappresenta il metodo di difesa più efficace contro la cimice asiatica".

Negli ultimi anni la Regione Lombardia ha destinato 12,5 milioni di euro a 410 aziende del territorio per l'installazione delle reti.

Fonte: ufficio stampa Regione Lombardia