Italiani e spesa online, ecco il report Everli

Italiani e spesa online, ecco il report Everli
Un decisivo cambio di classifica delle 10 categorie di prodotto più acquistato online dagli italiani durante il 2021, rispetto all’anno precedente. Questo è quanto emerge dal terzo report annuale di Everli, il principale supermercato online europeo. I risultati mostrano una tendenza a comprare prodotti salutari.

Il report ha voluto evidenziare andamenti e differenze tra le diverse regioni e provincie, indagando come siano cambiati i comportamenti di consumo nel bel paese. Nello specifico, la classifica ha visto salire al 1° posto la categoria “verdura”, subito seguita da “frutta” al secondo posto. Viene così spodestata la categoria “merendine” che si piazza al 7° posto. Al 3° posto troviamo la pasta di semola corta, al 4° l’acqua naturale, al 5° le uova, e a seguire insalate pulite e lavate (6° posto), pomodori (8° posto), e per ultimi, pane a fette e agrumi. Escono dalla top 10 le categorie che avevano registrato un gran successo nel 2020, durante il lockdown, come formaggi e salumi, latte, burro, gelati, cibi in scatola e anche farine e preparati per il cibo fatto in casa.


Scende il dato relativo al quantitativo di spesa ordinata online (-4%) in risposta all’allentamento delle restrizioni causa Covid-19, mentre sale il numero di acquisti (+6%) ma con una riduzione del loro importo (-9,8%). Questo dato suggerisce che la spesa online sia ormai diventata un’abitudine per gli italiani, che la integrano alla spesa “in presenza”. Le crescite maggiori si registrano al Nord-est: 17,5% (Venezia), 17% (Udine) e 15% (Trieste).

La spesa si sposta da lunedì al venerdì, la domenica rimane il giorno col numero di ordini più basso sulla piattaforma. Per quanto riguarda gli orari, il mattino rimante il momento preferito, in particolar modo tra le 10 e le 11. Infine, un , con una crescita del 7% rispetto al 2020.

Scendendo nel dettaglio, il premio per il maggior numero di acquisti di ortofrutta lo vince Messina (18%), divenendo la città più salutista d’Italia. L’Emilia-Romagna si riconferma per il terzo anno la regione più attenta alla salute, con Bologna al 2° posto e Parma e Modena al 4° e 6° posto. A Sondrio spetta il titolo di città più godereccia dello stivale, grazie all’acquisto di consumi, seguita da Napoli e Taranto. Caserta è invece la città in cui si registrano le più alte spese di carne e pesce, col 22% del totale nazionale, seguita da Imperia e Alessandria.

Fonte: Ufficio Stampa Everli