«Zucchini, ottima campagna con le varietà resistenti»

New Delhi virus, il progetto di HM.CLAUSE e la testimonianza di un produttore siciliano

«Zucchini, ottima campagna con le varietà resistenti»
HM.CLAUSE cala il poker contro il virus New-Delhi (ToLCNDV). La ditta sementiera ha infatti lanciato quattro nuove varietà di zucchino resistenti: di Shyva F1 e Balhi F1 ne avevamo già parlato in questo articolo (clicca qui per leggerlo), ma a catalogo ci sono anche Dharma F1 e Brahma F1 (nella foto di apertura).

"Dharma F1 ha una pianta molto rustica, dal vigore importante - spiega Angelo Trovato, responsabile commerciale Sicilia Est di HM.CLAUSE - Il portamento aperto e la cima ben evidente agevolano la raccolta. Mostra un buon funzionamento nei trapianti appena più tardivi, questo grazie alla sua ottima reazione alla bassa luminosità. Il frutto si presenta sempre cilindrico durante tutta la campagna produttiva, brillantezza eccellente e facilità di incassettamento sono altre caratteristiche rilevanti. La qualità del frutto è ottima, così come la conservazione post raccolta. Con Brahma F1, invece, diamo ai produttori la possibilità di impostare cicli molto precoci, anticipando i trapianti e sfruttando così i vantaggi dell'effetto calendario sull'ingresso anticipato nel mercato. Già dai primi stacchi i frutti hanno pezzatura importante, colorazione verde brillante e attraente. Brahma F1 - conclude Trovato - mostra un ottimo funzionamento con il forte caldo".

Se l'areale di Latina ha trovato nella proposta varietale di HM.CLAUSE un valido supporto nella produzione di zucchini, si può dire lo stesso anche della Sicilia, come conferma il produttore Paolo Sciascia, che sta vivendo una campagna prodotto positiva anche grazie al progetto NO-ND New Delhi Resistance di HM.CLAUSE.



“Abbiamo scelto di trapiantare Dharma F1 (nella foto sopra) e Shyva F1 perché sono molto produttive, danno frutti di qualità, sia come sapore che come dimensioni, garantendo una buona resa costante nel tempo. E poi, oltre al New Delhi, sono resistenti all’oidio. Ho fatto la prova con poche piante l’anno scorso, quest’anno ho messo mezzo ettaro per ogni varietà e le riconfermo per l’anno prossimo", commenta l'imprenditore agricolo.

Per quanto riguarda la produzione di zucchino scuro, molto ricercato al nord Italia dove le varietà a frutto chiaro sono poco diffuse ed apprezzate, si sono avute produzioni interessanti grazie proprio alle nuove varietà resistenti al virus. “Sono varietà con piante compatte che si allargano poco sul terreno in questo modo noi possiamo coltivarle solo con sostegni verticali - aggiunge Sciascia - ho iniziato la stagione col trapianto di Dharma F1 su 5000 mq, il 20 di settembre, che ha dato i primi frutti dopo 1 mese dalla messa a dimora. Abbiamo raccolto zucchine tutti i giorni per quasi 100 giorni su Dharma F1, con una produzione media di circa 5-6 kg a pianta. Attorno al 15 ottobre ho trapiantato anche Shyva F1, sui restanti 5000 mq, è entrata in piena produzione 40-45 giorni più tardi, a causa dell’accorciamento del periodo di luce giornaliero”.

In merito all’andamento climatico stagionale Sciascia è stato cautamente ottimista "Noi di freddo non ne abbiamo praticamente sentito durante il ciclo produttivo, anche perché in tunnel le temperature sono sempre piuttosto alte. In autunno è anche piovuto parecchio, senza che si verificassero alluvioni per fortuna, quindi di acqua ce n’è. Però la zucchina è una pianta che per produrre richiede molto nutrimento ed acqua, quindi, avendo 10.000 mq abbiamo optato per irrigazione di precisione con fertirrigazione, più facile da gestire e capace di utilizzare meglio le risorse, senza sprechi”.



L’unico punto debole del mercato delle zucchine al sud sembra essere, ancora una volta, la logistica. “Per fortuna le 2 varietà producono frutti di qualità e anche ben conservabili, abbastanza da essere ancora come appena raccolti dopo 1 settimana, altrimenti sarebbe un bel problema, perché la logistica non aiuta per niente gli agricoltori. I mercati sono lontani e così lo sembrano ancora di più”.

Parlando del virus che ha colpito le orticole negli ultimi anni Sciascia commenta: “Era una situazione molto difficile, siamo arrivati al punto di trapiantare sotto tessuto non tessuto per evitare che gli insetti lo trasmettessero alle piante, ma durante la raccolta, immancabilmente, qualche pianta si ammalava, e lì già sapevi che presto avresti smesso di raccogliere. Per questo abbiamo abbandonato le vecchie varietà. Il rischio era quello di perdere tempo e denaro e non arrivare nemmeno alla produzione, anche se in tunnel”.

Il riscontro delle nuove varietà è stato buono anche sul mercato: “Dharma F1 è quello che piace di più, è impeccabile, senza imperfezioni, buono, molto conservabile - conclude Sciascia - ha conquistato anche i consumatori più esigenti”.



La gamma NO-ND-New Delhi Resistance di HM.CLAUSE si compone delle varietà Shyva F1, Balhi F1, Dharma F1 e Brahma F1. Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito: zucchiniclause.it.

Copyright 2022 IFN Italiafruit News