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Potatura, i vantaggi delle forbici elettriche

Da Pellenc soluzioni ergonomiche e dalla lunga autonomia: i dettagli

La potatura è sicuramente una delle pratiche colturali più importanti per tutte le specie frutticole, ed è anche fra quelle più faticose. In particolare, l’adozione prolungata di forbici manuali, o peggio, pneumatiche, provoca spiacevoli stress muscolari all’operatore. Uno dei più comuni (e più fastidiosi), per esempio, è la sindrome del tunnel carpale, che in alcuni casi può portare all’operazione chirurgica per risolvere il problema.

L’adozione di forbici elettriche è sicuramente una soluzione interessante per ovviare a questi problemi, e Pellenc Italia è fra le aziende di riferimento del settore grazie ad una esperienza oramai più che decennale, come spiega ad IFN il responsabile marketing Marco Guarino: “Costruiamo forbici elettriche da 25 anni e siamo giunti alla sesta generazione. Se agli inizi ci scontravamo con un certo scetticismo da parte di chi non conosceva questa tecnologia, attualmente la situazione si è capovolta: chi acquista le nostre forbici elettriche non torna più indietro”.

“Il modello di riferimento per quanto riguarda il mercato degli arboricoltori professionisti è la forbice Prunion, disponibile sul mercato sia con batteria tascabile 150P che con batteria multifunzione ULiB250; entrambe sono in grado di assicurare oltre una giornata di potatura con un’unica ricarica e oltre 1000 cicli di ricarica reali - prosegue il manager - Lunghe durate quindi non solo per quanto riguarda l’autonomia della batteria, ma un vero e proprio ciclo vita duraturo negli anni che assicura il massimo del rendimento nel tempo”.

“Inoltre – aggiunge il responsabile marketing di Pellenc – entrambi i modelli sono totalmente ergonomici, grazie all’adozione di cinture e supporti regolabili in base alla corporatura dell’operatore, assicurando il massimo del comfort. Infine, non dimentichiamo gli elevati standard di sicurezza - conclude Marco Guarino - garantiti in particolare dal grilletto ottico per una gestione naturale dell’apertura della lama”.