Fragole, campagna ai nastri di partenza in Romagna

Benzi Frutta: «In leggero ritardo per il freddo, ma Sibilla ci sorprenderà ancora»

Fragole, campagna ai nastri di partenza in Romagna
La Basilicata ci ha abituato alle fragole fin dai mesi freddi, ma in questi giorni la raccolta parte anche in Romagna, nello specifico a Cesena, dove Benzi Frutta coltiva una ventina di ettari di varietà Sibilla più una decina considerando le superfici dei conferitori. 



“Quest’anno siamo in ritardo di almeno una settimana rispetto all’anno scorso – dichiara a IFN Mirco Zoffoli, responsabile commerciale dell’azienda -, perché le temperature notturne tra i 4 e i 5 gradi centigradi tengono a freno la maturazione. Tuttavia, prevediamo di iniziare la raccolta sotto tunnel proprio questa settimana, e in campo aperto il 6 maggio”.



Da oltre cinque anni Benzi Frutta si dedica esclusivamente alla varietà Sibilla, che permette al produttore di evitare la concorrenza della Spagna nei Paesi esteri, come Svizzera, che accoglie il 70% della produzione, Svezia e Norvegia. “È una varietà con caratteristiche importanti - entra nel dettaglio Zoffoli - sia in termini di grado brix, sia per l’alta shelf life. L’elevata croccantezza poi, ci permette una quotazione più alta che ne riconosce il maggiore prestigio”.

Le previsioni commerciali per la campagna sono più che positive“Speriamo in una buonissima partenza, fermo restando i punti di domanda per l’evolversi del Covid-19 e del confitto in Ucraina. A livello produttivo, invece, il ritardo non ci dispiace – continua il responsabile commerciale – perché sappiamo bene che il mese più importante per le fragole è maggio e l’anticipo ci farebbe confrontare con il sud”. 



La richiesta si fa già sentire: “Negli ultimi dieci giorni è aumentata la voglia di fragole e la nostra realtà riesce a garantire per 45/50 giorni la stessa varietà, assicurando al cliente una continuità produttiva”. 



Se dal lato produttivo non ci sono problemi perché il tempo meteorologico è stato clemente, dal punto di vista lavorativo invece va peggio, tra la difficoltà nel reperire manodopera e gli aumenti dei costi per la produzione.  

Copyright 2022 IFN Italiafruit News