«Fragole, così ampliamo la linea premium»

Ciardiello (Coop Sole): «Investiamo sui frutti di alta gamma e sul packaging»

«Fragole, così ampliamo la linea premium»
Un prodotto di gamma premium, facilmente riconoscibile dal consumatore per le sue elevate caratteristiche organolettiche e qualitative, oltre che facilmente individuabile nel punto vendita grazie ad un packaging dedicato. Ecco l’obiettivo che Coop Sole vuole raggiungere per le fragole, il prodotto su cui la cooperativa di Parete (Caserta) è specializzata.

“Vogliamo aumentare la produzione di fragole premium della linea SìBon– spiega a IFN Pietro Ciardiello, direttore generale della cooperativa – la referenza di alta gamma continua infatti a regalarci buone soddisfazioni in termini di richieste. Inoltre continua il nostro investimento sul packaging sia per la linea premium che per il resto della produzione: crediamo che disporre di confezioni ecosostenibili e curate nei dettagli, possa aiutare la promozione delle nostre fragole nel punto vendita. Una volta assaggiate poi, saranno il gusto e la qualità dei prodotti a convincere i consumatori a riacquistarle”.


Pietro Ciardiello

La campagna fragolicola procede regolarmente, nonostante le basse temperature delle ultime settimane. “Anche se abbiamo avuto alcune giornate particolarmente fredde, la produzione si è poi assestata – commenta Ciardiello – ora stiamo lavorando in condizioni normali: non abbiamo registrato danni particolari sui frutti, solo un leggero ritardo produttivo. Ci auguriamo una campagna lunga: se il clima continua ad essere come in questi ultimi giorni, potremmo arrivare anche a fine giugno”.

Soddisfacente la raccolta fatta finora, che rispetta gli obiettivi di aprile, nel rispetto della ciclicità delle piante. “Le varietà che abbiamo scelto, come Melissa, ci hanno permesso di fare una buona raccolta e la campagna è tutto sommato tranquilla. Anno scorso i quantitativi erano stati migliori ma anche quest’anno non ci lamentiamo” specifica il direttore della cooperativa.



Se le richieste sono buone per il prodotto convenzionale, il biologico avrebbe bisogno di una leggera spinta con progetti dedicati, considerate le vendite registrate ad oggi. “E’ davvero difficile fare progetti a lungo termine per questo prodotto – conclude Ciardiello – l’acquisto delle fragole varia di giorno in giorno ed è fortemente legato all’andamento climatico e alle festività. Dopo aver gestito la pressione per i giorni di Pasqua, in cui le richieste sono state molto buone, abbiamo già iniziato a lavorare per la festa della mamma: questa rappresenta infatti un’altra giornata in cui la fragola rappresenta un po’ il frutto simbolo e stiamo intravedendo buone richieste”.

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