Apofruit investe in Basilicata

Ampliato lo stabilimento di Scanzano. Ieri il taglio del nastro e nuovi progetti all'orizzonte

Apofruit investe in Basilicata
Apofruit Italia investe in Basilicata e amplia lo stabilimento di Scanzano Jonico (Matera). Il gruppo cooperativo aggreva in un unico centro di lavorazione - che si estende su un'area di 40mila metri quadri - le attività che prima erano svolte anche in un'altra sede.



Ieri mattina c'è stato il taglio del nastro con i vertici di Apofruit e le istituzioni locali, tra cui l'assessore regionale alle Politiche agricole, Francesco Cupparo. L'intervento è stato infatti finanziato con il PSR 2014/2020 e va a qualificare l'operatività lucana di Apofruit.



Ernesto Fornari, direttore generale del Gruppo Apofruit, ha illustrato nel dettaglio i termini dell’intervento di ampliamento che ha permesso di migliorare la logistica, la capacità frigorifera, di razionalizzare la zona di scarico e rimettere in funzione una palazzina ad uso uffici. Questo stabilimento che lavora tutto l’anno diversi prodotti, sia biologici che convenzionali (fragole, pesche nettarine, albicocche, uva da tavola e agrumi), provenienti non solo dalle campagne lucane, ma anche da diverse province della Puglia e della Calabria, rappresenta un hub di riferimento per tre diverse regioni e dà lavoro a circa 170 persone operando su due turni giornalieri.



“Un grande traguardo che ci permette di fare aggregazione, ma vogliamo crescere ancora”, ha sottolineato il presidente di Apofruit, Mirco Zanotti, ricordando che su Scanzano ci sono nuovi progetti. “Vogliamo puntare, in accordo con le istituzioni locali, a realizzare un altro capannone da circa 3.000 metri quadrati, sempre all’interno della nostra area. Esso sarebbe dedicato esclusivamente alla lavorazione del convenzionale e permetterebbe una maggiore razionalizzazione dei processi produttivi con ricadute occupazionali previste nell’ordine di un +30%”.



L'assessore Cupparo ha evidenziato l'importanza della “scelta di produzioni biologiche e di qualità, come fragole e piccoli frutti; e di produzioni innovative per il territorio metapontino. Sono certo che la particolare attenzione mostrata da Apofruit all’interno del progetto di investimenti dedicato alla fragolicoltura, che rappresenta da diversi decenni una delle colture più rappresentative e specializzate nel Metapontino, accrescerà la competitività, la sostenibilità e il peso contrattuale dei produttori del comparto frutticolo, consentendo benefici non solo economici, ma anche ambientali e sociali. Tali benefici avranno anche ripercussioni positive sull’intera economia regionale”.

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