Prodotti extra Ue, pressing spagnolo sulla normativa

Nel nuovo regolamento, cold treatment obbligatorio per le arance da Africa e Israele

Prodotti extra Ue, pressing spagnolo sulla normativa
Cresce l’attesa per una nuova regolamentazione per le arance provenienti dai Paesi extra Unione Europea, come Africa e Israele. A richiederla a Bruxelles sono i produttori spagnoli, come riporta la testata Fruitnet.com, che sottolineano la necessità di normative più severe.

Come riporta l’articolo “Crescono i timori che le nuove misure non potranno entrare in vigore prima dell'inizio della nuova campagna agrumicola dell'emisfero australe”.
La bozza della risoluzione era già stata approvata a inizio anno dai Paesi membri, con la richiesta che tutte le arance provenienti dall'Africa e da Israele fossero sottoposte a un trattamento a freddo (cold treatment) a una temperatura di 0-1 ° C per un minimo di 16 giorni per prevenire l'ingresso di falena codificante agrumata (Falsa Cydia).


Immagine di archivio di arance

Dopo la consultazione tra l’Ue e i partner dell’Organizzazione mondiale del commercio, il testo del nuovo protocollo è ora in attesa di approvazione definitiva prima di essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea. Questo significa che gli Stati membri devono ancora ricevere dettagli tecnici su come verranno applicate le nuove regole, mentre i primi arrivi delle Navel sudafricane inizieranno sono previsti già per maggio.

“Il regolamento presentato agli Stati membri deve essere approvato il prima possibile” è intervenuta Inmaculada Sanfeliu, presidente del Comitato spagnolo di gestione degli agrumi e di Intercitrus.
L’organizzazione annuncia che continuerà la lotta non solo per ottenere queste misure per le arance ma anche per estenderle a mandarini e pompelmi, considerato che i rischi fitosanitari rimangono gli stessi.


Immagine di archivio di pompelmi

E se l’Unione Europea fa pressing, la reazione dell’industria sudafrica non ha tardato a manifestarsi: i rappresentanti dell’industria del Paese terzo hanno affermato che la proposta di modifica delle regole metterà a repentaglio le esportazioni di arance del Paese nell'UE.
“Le future spedizioni di arance sudafricane nella regione sono gravemente minacciate alla luce della nuova legislazione proposta dalla Commissione europea per quanto riguarda la falena codificata, che richiederà il trattamento a freddo obbligatorio di tutte le arance esportate nell'Ue - ha commentato Justin Chadwick, ceo della Citrus Growers' Association of Southern Africa - L'associazione ha espresso le sue preoccupazioni per queste proposte ingiustificate e irrealizzabili, che potrebbero comportare gravi perdite di posti di lavoro nel settore".

In apertura: immagine di archivio di arance

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