Cobas e Lidl, alta tensione

Cobas e Lidl, alta tensione
E' stato un fine settimana di tensione davanti alle piattaforme logistiche Lidl di Biandrate (Novara) e Somaglia (Lodi), dove sono stati organizzati picchetti dal  sindacato di base Si Cobas. Lo sciopero, proclamato

Davanti ai cancelli di Novara - dove lo scorso anno c'è stata la tragedia che portò alla morte del sindacalista Adil Belakhdim, travolto da un camion che voleva forzare il picchetto - si è sfiorato un nuovo dramma, stando alla ricostruzione di Si Cobas.

"Ancora, un camion ha tentato di sfondare il pichetto sia a Lodi che a Novara, dove un bilico, venendo contro mano, ha ripetuto la manovra con cui a giugno scorso era stato ucciso Adil: entrambi gli attacchi sono stati respinti con forza dai lavoratori in sciopero".

I lavoratori chiedono l'applicazione del contratto nazionale (Ccnl trasporti e logistica) e non quello del commercio; il ticket mensa basato sulla presenza, malattia pagata e diritto alla ferie.

"Da quando il sindacato è entrato nei magazzini Lidl, alcuni lavoratori iscritti al Si Cobas hanno dovuto abbandonare la tessera sotto minaccia di venire trasferiti - riporta una nota del sidnacato - Tra le rivendicazioni anche l’orario di lavoro, i lavoratori chiedono sia stabilito a otto ore per cinque giorni settimanali: chiediamo che abbiano tutti un contratto da 8 ore anche perché sono impegnate pure un’agenzia interinale e una cooperativa, non capiamo per quale ragione chi è assunto direttamente dalla Lidl debba avere un contratto part-time".

Fonte: Si Cobas