Francia, colture protette dai pannelli mobili

L'esperimento agrivoltaico di Sefra si sviluppa su tre ettari di drupacee

Francia, colture protette dai pannelli mobili
In Francia è stato inaugurato dalla società Sun’Agri un impianto agrivoltaico con pannelli fotovoltaici mobili su diverse varietà di albicocche, pesche e ciliegie sviluppato su tre ettari di frutteto. I pannelli sono installati ad un’altezza di 6 metri e possono ruotare di 90 gradi. Questa configurazione consente di ridurre il calore sulle piante fino a 3 gradi centigradi.

Si tratta di un esperimento per proteggere le colture dai rischi atmosferici condotto dalla stazione di ricerca francese per la sperimentazione della frutta Sefra, nel dipartimento della Drôme, nel sud-ovest del Paese. L’obiettivo è quello di avere una vasta gamma di varietà che mostrano comportamenti diversi in relazione alle esigenze di freddo, caldo e sole”, afferma Sophie Stévenin, direttrice di Sefra e riporta la testata Reussir.fr. 


Foto tratta da Reussir.fr

“L’interesse di lavorare su questi alberi di pesco è che avremo rapidamente risultati”. continua la direttrice. Da parte sua, l'azienda Sun'Agri si affida a questo micro-appezzamento per acquisire i dati agronomici necessari alla costruzione di modelli di crescita che consentano la gestione di feritoie sui pescheti. Le giovani piantagioni saranno inoltre monitorate in modo molto preciso da Sefra per misurare gli effetti dell'impianto agrivoltaico sulla loro crescita.

In Italia l’agrivoltaico, anche noto come agri-solare, potrebbe essere una soluzione interessante per la decarbonizzazione del nostro sistema energetico, ma anche per la sostenibilità di quello agricolo. A riporre particolare fiducia in questo modello alternativo di convivenza c'è Confagricoltura, che punta soprattutto sull'adesione dei giovani imprenditori agricoli. “Siamo in attesa di un bando dedicato appositamente a fabbricati rurali con 1,1 miliardi di risorse da utilizzare nella programmazione del Pnrr, che definirà criteri e misure da destinare a singoli interventi”, ha dichiarato Roberta Papili, responsabile Clima ed energia della confederazione, nel corso di un convegno organizzato a Fieragricola lo scorso marzo.



Secondo le stime di Legambiente, Greenpeace, Italia solare e Wwf – riporta AgrifoodToday - per raggiungere gli obiettivi di sviluppo del Green Deal occorrono 80gigawatt di installazioni totali. In ambito agricolo, andrebbero sfruttati circa 50-70mila ettari di terreni, pari allo 0,4-0,6% della superficie agricola utile. 

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