Speranza: «Non vendiamo ortaggi, ma un territorio»

L'azienda siciliana si espande e aumenta le referenze: i progetti

Speranza: «Non vendiamo ortaggi, ma un territorio»
Aumenta il lavoro nelle serre, cresce l'attività commerciale. E dalla melanzana, core-business dell'impresa, il paniere dell'Azienda Agricola Speranza di Vittoria (Ragusa) si amplia a nuove referenze come pomodoro e peperoni.

Lo sviluppo della società passa anche dai momenti di incontro con i clienti e infatti l'azienda siciliana la scorsa settimana ha partecipato per la prima volta al Macfrut con un proprio stand, dove erano presenti i fratelli Alessandro e Giuseppe Speranza, titolari dell'azienda.



"La fiera è andata oltre le nostre prospettive - racconta a IFN Alessandro Speranza - Abbiamo notato una grande affluenza e al nostro stand abbiamo avuto l'onore di incontrare importanti player del settore, che si sono fermati da noi per conoscerci di persona e complimentarsi per come abbiamo operato in particolar modo nel periodo pandemico. Unendo produzione e commercializzazione riusciamo a fornire un ottimo servizio. I nostri progetti crescono perché non vendiamo ortaggi, ma una intera realtà produttiva e culturale".



E a proposito di progetti, come detto, l'Azienda agricola Speranza si sta sviluppando a partire dalle superfici coltivate. "Oltre ai nostri storici venti ettari di serre abbiamo aggregato altri 15 ettari dai nostri fornitori - prosegue l'imprenditore siciliano - Con una programmazione della raccolta e una rigidità nella tracciabilità del prodotto abbiamo aumentato le nostre quote nel canale della distribuzione moderna, strutturando la nostra attività e la nostra offerta".

Dalla melanzana, il prodotto per cui Speranza è sempre stato riconosciuto nel mondo ortofrutticolo, la società negli ultimi anni ha via via ampliato il proprio paniere, inserendo peperoni e pomodori.



"Tutte le produzioni sono valorizzate dal packaging - aggiunge Speranza - Proprio da poco abbiamo rivisitato i nostri imballaggi. Le cassette riportano stampata l'immagine della figlia della melanzana, come se il prodotto raccolto fosse avvolto e conservato nella voglia stessa. Tradizione, cultura, qualità e innovazione premiano ancora una volta la nostra azienda".

Qual è la situazione del mercato? "Al momento è stabile - risponde Alessandro Speranza - Ci stiamo affacciando, pian piano, anche a quello internazionale ma la nostra preferenza è sempre l'Italia".

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