«Angurie, cresce il consumo. Stabili le fragole»

Traversari (Biondi Giulio): «Cala l'interesse per finocchi, carciofi e insalata»

«Angurie, cresce il consumo. Stabili le fragole»
Arriva il caldo e i consumi cambiano. Dal mercato all’ingrosso di Cesena, Raffaele Traversari dell’azienda Biondi Giulio, evidenzia un incremento delle vendite per angurie, meloni e albicocche per quanto riguarda la frutta estiva, mentre tra le referenze tipiche primaverili si mantiene stabile la vendita delle fragole.



“Le angurie nazionali sul mercato da appena qualche giorno e provenienti da Marsala, attualmente si vendono a 1,40/1,50 euro al chilogrammo. Qualche tempo fa - spiega a IFN il grossista - c’era il prodotto estero ed era molto buono, ma con le temperature basse nessuno lo chiedeva. Adesso invece il prodotto italiano attira di più facendo aumentare il consumo”.

Prosegue discretamente invece la vendita delle fragole. “Siamo in piena commercializzazione. I prezzi di oggi (ieri per chi legge, ndr) si attestano a 2 euro al chilogrammo per quelle provenienti dalla Basilicata e 3 euro per quelle nostrane romagnole e di Verona. Fra venti giorni invece diventeranno un lusso e le vendite subiranno un calo fisiologico”.

Va a rilento invece la commercializzazione delle albicocche: “Quelle nazionali le abbiamo dalla scorsa settimana e le quotazioni sono attorno ai 4 euro al kg. Il loro andamento sul mercato dipende anche dalle temperature e i prezzi di altri articoli. Per esempio, se il melone è a un euro, le albicocche si faticano a vendere, se invece il melone sale a 2,50 euro ecco che le drupacee si vendono meglio”.



Con le temperature più alte, prosegue Traversari, a livello di ortaggi c’è meno richiesta per finocchi, carciofi, fave e insalata. Grande richiesta invece oltre che per i cocomeri, per meloni, zucchine, fagiolini e cetrioli. Questi ultimi provenienti da Verona e venduti a 1 euro al kg. 

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