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Vignola scalda i motori, attese ciliegie da record

Monari (Consorzio Igp): «Le stime ci sorridono, ma dipende dal tempo»

“Due anni fa abbiamo perso fino al 50% della produzione, un anno fa il 30%. Quest’anno fortunatamente le stime fatte finora ci sorridono, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo”.

Lo dichiara Valter Monari, direttore del Consorzio di Tutela della Ciliegia di Vignola Igp, da poco salita in cattedra per il Cherry Symposium organizzato da Macfrut. Nel modenese si stanno raccogliendo i primi frutti rossi, ma è ancora presto per dire che la stagione sia partita.

“Realmente la raccolta parte tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. Siamo un po’ in ritardo quest’anno – spiega a IFN il direttore – ma siamo tranquilli perché è una condizione che riguarda anche la Puglia e le produzioni spagnole”.

È impossibile al momento parlare di prezzi. “C’è stato un aumento dei costi molto importante – spiega ancora-. Imballaggi, carburante, gasolio… il nostro obiettivo con l’annata positiva che prevediamo sarà cercare di portare a casa un margine soddisfacente su questi aumenti”.

Prevista tra il 20 maggio e il 15/20 luglio, la stagione è in partenza con Bigarreau a cui seguiranno altre varietà più sode e consistenti, per un totale di oltre 30 varietà tra le appartenenti al gruppo delle nere, rosse e bianche.

La pioggia caduta nei giorni scorsi nell’areale produttivo ha causato la spaccatura di alcuni frutti, ma fortunatamente si è trattato di un fenomeno marginale: “Sono state colpite solo alcune primizie che non sapevano di niente. Se però la stagione primaverile prosegue all’insegna del sole non riscontreremo problemi”.

In agricoltura la mancanza di forza lavoro si fa sentire da tempo, ma il settore delle ciliegie, almeno a Vignola, è al riparo. “Sono le aziende più grandi a subire maggiormente questo problema – spiega ancora Monari – mentre nel nostro territorio le aziende sono piccole e la maggior parte a conduzione famigliare”.