Gli effetti della manodopera improvvisata

Fabiani (Coop Italia): «La competenza della forza lavoro si riflette sulla qualità»

Gli effetti della manodopera improvvisata
Il momento è drammatico per l’ortofrutta, un settore stretto tra rincari e siccità. Se però inizia a fare i conti anche con la manodopera incompetente, la situazione si complica ulteriormente. Secondo il responsabile frutta di Coop Italia, Germano Fabiani, i prodotti infatti soffrono della manodopera improvvisata. 

“La fase di raccolta della frutta è fondamentale per far arrivare la qualità produttiva al consumatore finale ma talvolta viene effettuata da operatori la cui mano non è esperta e raccoglie il frutto anche se non è ancora pronto”. Questa la dichiarazione del manager durante il webinar organizzato da Agribusiness24 “L’ortofrutta tra guerra e siccità: quali strategie per il riscatto?”.



“È in corso la campagna cerasicola che stiamo vivendo con difficoltà in termini di garanzia di approvvigionamento e qualità della merce – ha spiegato nel suo intervento Fabiani -. Nei nostri punti vendita sono arrivate però ciliegie raccolte da operatori non sufficientemente formati e competenti che hanno staccato il prodotto con una colorazione che lasciava intendere non fosse abbastanza maturo e quindi la qualità non era all'altezza delle aspettative”.



Tornando al fronte aumenti, si sono fatti sentire anche per la Gdo, particolarmente energivora tra forni, celle frigo e i banchi gastronomici. “Stiamo vivendo un’inflazione all’acquisto dall’inizio dell’anno. Siamo partiti con il 10% cercando di contenere i prezzi di vendita che esercitiamo a scaffale e a frigo, ma i costi hanno ridotto la marginalità di impresa”. Coop tra le sue principali linee guida ne ha una che vale più di altre: difendere il potere di acquisto. 


Gianmarco Guernelli (Conad) e Germano Fabiani (Coop) durante la webinar preview di Think Fresh 2020

"Vogliamo assolvere il nostro compito senza vessare la produzione agricola - ha rimarcato Fabiani - È nel nostro Dna creare sinergie con la produzione. Per questo, entrambe le parti devono intervenire per snellire il flusso di filiera senza essere penalizzate. Coop si impegna a ottimizzare, uniformare gli assortimenti e semplificare le lavorazioni. Dobbiamo fare di tutto per dimostrare di essere davvero una grande distribuzione organizzata”. 

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