«Agrofarmaci, dall'Ue proposta penalizzante»

Confagricoltura e Federchimica: si mette in discussione la sostenibilità economica del settore

«Agrofarmaci, dall'Ue proposta penalizzante»
E’ stata approvata dalla Commissione Europea la proposta di un nuovo regolamento per l’uso sostenibile degli agrofarmaci, che andrà a sostituire la direttiva esistente. In particolare, la nuova misura prevede una riduzione minima del 35% dei prodotti fitosanitari per tutti gli Stati membri. La notizia non è stata accolta di buon grado dalle organizzazioni del settore: se Confagricoltura ritiene che la misura penalizzi ancora una volta le imprese agricole, Agrofarma auspica che gli obiettivi quantitativi del regolamento siano quanto prima sottoposti a una realistica valutazione d’impatto.



“Per quanto riguarda l’agricoltura, l’agenda strategica della Commissione europea dovrebbe essere aggiornata. La pandemia e la guerra in Ucraina hanno chiaramente indicato che la salvaguardia del potenziale produttivo è un fattore strategico”, ha detto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti bocciando senza mezzi termini la proposta della Commissione europea.

Confagricoltura ricorda che il progetto legislativo avrebbe dovuto essere licenziato ad aprile, ma è stato deciso il rinvio a seguito dell’invasione dell’Ucraina. “Da aprile non è cambiato nulla - puntualizza Giansanti - All’interno dell’Esecutivo di Bruxelles, ha prevalso una visione penalizzante per l’intero sistema agroalimentare. La proposta della Commissione si basa sulla strategia delineata nella ‘From Farm to Fork’, la stessa che porterà ad una riduzione delle produzioni agricole, ad un aumento delle importazioni e dei prezzi al consumo, come testimoniano tutte le valutazioni indipendenti effettuate. La Commissione riconosce che ci saranno conseguenze sotto il profilo dei costi di produzione e dei prezzi al consumo che dovrebbero essere compensate con i fondi della politica agricola comune (Pac)”. E aggiunge: “La misura rappresenta un ulteriore taglio alle risorse finanziarie per la competitività e l’efficienza delle imprese agricole che producono per il mercato”.
 
Il progetto legislativo della Commissione europea passerà ora all’esame del Parlamento europeo e del Consiglio. Da parte sua Confagricoltura si dice pronta a lavorare per ottenere tutti gli adattamenti necessari per continuare a garantire produzioni sicure e di qualità, oltre che sostenibili sotto il profilo ambientale e della protezione delle risorse naturali.

A prendere posizione è stata anche Agrofarma, l’associazione di settore di Federchimica che rappresenta le imprese italiane di agrofarmaci. Nonostante abbia accolto positivamente la proposta, l’associazione auspica che gli obiettivi quantitativi del Regolamento (fissati all’interno della strategia europea Farm to Fork) vengano quanto prima sottoposti a una realistica valutazione d’impatto, basata su dati concreti e che tenga conto delle specifiche caratteristiche agronomiche di ciascuno Stato membro e dei progressi fin qui fatti.



"Una soluzione unica per tutti i Paesi Ue non è efficace. Il processo verso un sistema agroalimentare più sostenibile non può passare attraverso obiettivi che alimentino le criticità della gestione delle colture e che mettano in discussione la sostenibilità economica di chi, ogni giorno, produce cibo sano e sostenibile per i cittadini europei e non solo. Crediamo fermamente che sia necessario impegnarsi per trovare un modo efficace per conciliare l'esigenza di ridurre l'impatto ambientale dell'agricoltura con la necessità di garantire agli agricoltori gli strumenti indispensabili per la propria attività. È necessario, oggi più che mai, riflettere sulle soluzioni utili a favorire tale transizione e per questo il nuovo Regolamento dovrebbe vedere nell'innovazione la chiave per raggiungere gli urgenti obiettivi di sostenibilità ambientale, produttiva e sociale” ha commentato Riccardo Vanelli, presidente di Agrofarma.

L’industria agrochimica è da sempre impegnata nella ricerca di soluzioni sempre più efficaci e meno impattanti, avendo assunto anche impegni volontari nel campo dell’agricoltura di precisione e di bioprotezione al fine di fornire il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi della Strategia Farm to Fork. Agrofarma ritiene quindi che l'adozione di tutti gli strumenti più all’avanguardia debba essere esplicitamente incoraggiata e sostenuta nel nuovo Regolamento Uso Sostenibile.

Il testo pubblicato, sostiene l’Associazione, rappresenta un’opportunità preziosa per aprire un dialogo con tutti gli operatori della filiera coinvolti e per promuovere il ricorso a strumenti e tecnologie agricole innovative di cui gli agricoltori avranno sempre più bisogno per garantire un approvvigionamento alimentare sostenibile e sicuro.

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