Spagna, le strategie di crescita dei limoni

Dal Citrus Forum, Fernández (Ailimpo) individua i trend di sviluppo del settore

Spagna, le strategie di crescita dei limoni
Analisi delle statistiche e ruolo di leadership, potere di autocritica, dinamismo e cooperazione. Passa da questi fattori la crescita del settore dei limoni spagnoli (la cui produzione totale nel 2021 è pari a 1 milione e 275 mila tonnellate) secondo José Antonio García Fernández, il direttore di Ailimpo
I vertici della filiera degli agrumi si sono riuniti nei giorni scorsi ad Alicante per il Citrus Forum in cui hanno discusso il business globale degli agrumi.


José Antonio García Fernández

Sono stati numerosi i messaggi chiave per il settore: tra quelli sottolineati da Fernández (e riportati dallo stesso manager sulla sua pagina LinkedIn) c’è in primis quello di “non essere solo un leader nelle statistiche ma di esercitare in primis quel ruolo di leadership”. 
E specifica: “La Spagna è leader mondiale nel limone e la nostra responsabilità è lavorare per rimanere tale e garantire la sostenibilità economica del settore, offrendo un prodotto di qualità al consumatore”.



Al secondo posto tra i principi di crescita del settore c’è l’autocritica: il percorso indicato da Fernández è l’identificazione delle sfide, seguita da una ricerca delle soluzioni. “Non dobbiamo avere paura di essere autocritici e riconoscere i nostri problemi – sottolinea il direttore di Ailimpo - Questo è il primo passo per risolverli”.
Il manager sottolinea inoltre che “il settore spagnolo ha un problema di qualità in campo che impedisce alla nostra frutta di percorrere lunghe distanze”. All’ordine del giorno anche il problema del censimento dei limoni “basato su piantagioni precoci per entrambe le varietà (Fino e Verna)”. 



Rimane fondamentale anche affrontare un aggiornamento della visione collettiva del settore e adottare un concreto dinamismo. Come afferma il manager “Non possiamo affrontare le sfide dei prossimi 10 anni con la mentalità di 10 anni fa. Il mondo si sta muovendo molto velocemente, così come i nostri concorrenti. Dobbiamo essere più agili”.

Fernández si interroga anche sull’esistenza di due associazioni interprofessionali di agrumi in Spagna. Ha senso che ci siano “perché la cultura del settore limoni e pompelmi è diversa da quella del settore arance e mandarini”. 
La coesistenza dei due enti è invece vista con sfavore considerato che il settore “deve collaborare e avere una voce di lobbying più forte”. La conclusione indicata dal manager è quella di “lavorare insieme”.



Infine, da Ailimpo hanno sottolineato il ruolo fondamentale della World Citrus Organisation (organizzazione mondiale degli agrumi, ndr).“Ci aiuta ad ampliare la nostra visione – ha specificato il direttore – oltre a condividere conoscenze ed esperienze, sempre con l'obiettivo di aumentare il consumo di agrumi e di essere in grado di garantire redditività a tutti i produttori di agrumi nel mondo. La Spagna è rappresentata all'Organizzazione mondiale degli agrumi da Ailimpo, ma deve aderire anche il mondo produttivo spagnolo delle arance e dei mandarini”.

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