«Resistere alle fitopatie, la nostra sfida principale»

Stefano Vaccari (Crea): «Contro la siccità lavoriamo per ottenere varietà di qualità»

«Resistere alle fitopatie, la nostra sfida principale»

Nell’innovazione varietale c’è un ostacolo che più di altri richiama l’attenzione della ricerca e si chiama fitopatia. Lo sa bene Stefano Vaccari, direttore generale del Crea. “Produrre nonostante le fitopatie e i rischi di danni che comportano è oggi la sfida più importante del nostro centro. È proprio per questo - ci tiene a sottolineare a IFN - che la ricerca è così fondamentale perché serve a combattere le malattie e dare agli agricoltori varietà resistenti ai fitopatogeni ma anche ai cambiamenti climatici”.


In esposizione le varietà ottenute al Crea di Forlì

Parlando di questi ultimi non si può non entrare nel tema della siccità. “Il problema in questo caso è anche quello di ottenere varietà vendibili, quindi con un livello di qualità commerciale molto alto. Questo è ciò su cui stiamo lavorando come Crea”.


La sede del Crea di Forlì la scorsa settimana ha celebrato i 150 anni di attività. Per Vaccari si tratta di una sede che ha fatto la storia della frutticoltura italiana. “Qui - dichiara - negli ultimi settant’anni sono passati i più grandi innovatori del settore e possiamo dire che Forlì sia stato il centro della straordinaria rivoluzione e modernizzazione di cui è stata protagonista la frutticoltura. I produttori che ci sono stati vicini finora e hanno beneficiato delle innovazioni fatte continueranno a farlo, perché c'è ancora tanto da fare”.

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