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Pesche e nettarine, anche in Toscana tanti calibri piccoli

Illuminati Frutta: «Per le susine si prospetta una buona campagna»

Anche in Toscana per pesche e nettarine c’è il problema dei calibri più grandi. È un vero peccato visto che, la scarsa pressione spagnola poteva segnare per le drupacee italiane un anno da consacrare, ma la carenza di acqua non ha permesso di ottenere le pezzature desiderate. Ma visto che la qualità e i quantitativi non mancano, il prodotto made in Italy sta vivendo una finestra di mercato tutto sommato positiva.

Dunque, bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno. “La richiesta del prodotto italiano – afferma Monica Illuminati, titolare della Illuminati Frutta, società consortile costituita da 6 produttori toscani tutti localizzati nella parte nord della Val di Chiana Aretina - è soddisfacente da parte dei Paesi del Nord Europa, che richiedono buoni quantitativi di merce. Anche la Gdo richiede i calibri più piccoli per fare il confezionato, quindi momentaneamente la campagna ci soddisfa; ovviamente i grandi calibri avrebbero coronato un’annata unica, spianata dall’assenza del prodotto iberico”.

“Al momento, i calibri sono piuttosto ridotti: B e C predominano i mercati ma la situazione sembra, fortunatamente, diversa per le susine. Infatti – continua l’imprenditrice - la produzione è abbondante e non abbiamo risentito del problema siccità. Questo articolo non ha subito gli effetti del caldo e soprattutto i calibri sono promettenti, quindi non si dovrebbero avere particolari intoppi”.

L’azienda aretina dedica alla coltivazione della susina 20 ettari, frutti che appartengono esclusivamente alla categoria delle Europee e sono a pasta gialla, rossa e nera. “Per quanto riguarda la manodopera, non vi è il flusso di qualche anno fa, però fortunatamente ci siamo adoperati con una ditta esterna e l’attivazione di un numero verde per reclutare personale – conclude Monica Illuminati - Adesso aspettiamo l’esordio commerciale delle susine, che avverrà all’inizio di agosto, per poter capire l’intonazione del mercato”.